Varese la Galleria d’arte Studio Arteidea scende in campo con un nuovo e affascinante progetto espositivo

Lino Pesaro, calabrese di origine e milanese di adozione, cresciuto in una famiglia ove la passione per l’arte era – da generazioni – all’ordine del giorno, inaugurò il 21 aprile 1917 la sua galleria al pian terreno del Palazzo Poldi Pezzoli in Via Manzoni 12, nel cuore della metropoli lombarda.
Erano 350 i metri quadri destinati all’esposizione di quei pittori italiani che dalla metà dell’Ottocento agli anni Cinquanta del Novecento scrivevano la storia della ‘moderna’ pittura italiana.

Innumerevoli le mostre dei più rinomati artisti (dell’ultimo Ottocento, i novecentisti, i futuristi, le personali e le collettive) organizzate da Lino tra 1917 e il 1938, anno della sua tragica scomparsa, e oggi, a cent’anni di distanza, la Galleria d’arte varesina Studio Arteidea gli rende omaggio con un’esposizione ad hoc riproponendo una serie di opere allora esposte nella storica galleria e pubblicate nei trecentosettanta cataloghi arricchiti con saggi dei maggiori critici del tempo (Ugo Ojetti, Orio Vergani, Vittorio Pica…).
Una mostra dallo spiccato senso culturale come si percepisce dalle parole di Antonella Piccardi, direttrice di Studio Arteidea, che – in sintonia con l’dea di Lino Pesaro – afferma: “Questa d’altronde è la ragion d’essere del gallerista, ossia rendere tutti partecipi dei percorsi e della storia di un dipinto con la consapevolezza che le esposizioni d’arte abbiano un intento educativo, nel senso più nobile del termine”.

Giuseppe AmisaniLodovico Cavaleri, il ticinese Pietro ChiesaPompeo Mariani simbolo della Belle époque, Ugo BernasconiCesare Monti e Aldo Carpi… sono pochi nomi dei tanti artisti in mostra alla Galleria Studio Arteidea.

Un percorso, dunque, ampio e ben strutturato che catapulta il visitatore indietro nel tempo, nella Milano di inizio Novecento, consentendogli così di arricchire il proprio bagaglio culturale conoscere e comprendere le vicende di Lino Pesaro, un uomo di indiscutibile grandezza che riuscì, con la sua tenacia e la sua passione, a far conoscere e valorizzare collezioni di inestimabile pregio.

Un’occasione unica, da non lasciarsi sfuggire!

Giulia Lotti