Immagine della vecchia GallarateImmagine della vecchia Gallarate

Dopo la passeggiata per il centro storico di Gallarate, ci soffermiamo sugli antichi edifici della città, oggi non più esistenti. Si tratta soprattutto di chiese e conventi, di origine medievale, che durante i secoli hanno vissuto alterne vicende, e sono stati demoliti, oppure hanno modificato totalmente la propria funzione.

Le chiese rimaste nella toponomastica: San Lorenzo…
Già si è avuto modo di parlare di S.Lorenzo, chiesa risalente addirittura al XIII secolo, a cui i Gallaratesi erano molto affezionati. Occupava la parte sud della biblioteca attuale e la parte iniziale della Via Sommariva. Proprio la sua posizione fuori dal borgo, in un punto di passaggio ne condizionò l'esistenza. Infatti fu rifugio per viandanti, ricovero per appestati, magazzino e sede della Confraternita di S.Giovanni Decollato. Fu sacrificata a inizio Novecento per la costruzione di una caserma, a sua volta poi demolita durante l'epoca fascista nel 1929 per lasciare posto alla "Casa del Balilla", ora sede della Biblioteca.

San Michele: chiesa… Stampe ottocentesche ci danno

Immagine della vecchia GallarateImmagine della vecchia Gallarate

un'idea della chiesa di S.Michele, in via Cavour: non troppo grande, facciata a capanna. Anch'essa di origini duecentesche, fu demolita nel 1859, in seguito al crollo del campanile. Si conserva il monastero, oggi Palazzo Broletto. Eppure questo monastero, oggi totalmente avulso dal contesto cittadino, si trovò nel Medioevo ad essere il più importante di Gallarate.

E monastero!
Possedeva infatti tutta l'area compresa fra i moderni Centro della Gioventù e Via Minzioni, la più grande area non edificabile al centro del borgo gallaratese. Fondato dai monaci Umiliati questo monastero assunse sempre maggior potere e quando nel corso del XV secolo l'ordine fu scilot furono le monache a prendere possesso delle strutture. A quel periodo si data l'affresco oggi ancora visibile nel Broletto,

Immagine della vecchia GallarateUno scorcio del Museo della Società degli Studi Patri

raffigurante la Madonna di Carnago.

I Francescani a Gallarate
– Sempre fuori dal Borgo esisteva un altro complesso di grande importanza, la chiesa di S.Francesco con annesso convento. I Francescani giunsero a Gallarate nel 1234, autorizzati da Papa Gregorio IX, pochi anni dopo la morte del Santo. I documenti del Settecento danno notizie relative alla sua struttura: due chiostri, una chiesa in stile gotico lombardo, vari edifici annessi. La considerazione di cui godevano i Francescani era altissima presso la popolazione di Gallarate.

La chiesa ricostruita – 
Furono gli eventi storici a determinare la fine di questo monastero. Infatti le leggi dell'imperatore Giuseppe II nel 1786, volte a ridurre le proprietà ecclesiastiche, obbligarono i frati a trasferirsi a S.Michele. Inoltre nel 1798 durante la dominazione francese, il complesso venne saccheggiato e destinato ad altri usi. La chiesa in particolare fu demolita nel 1932, quando però ormai ne era già stata costruita una nuova, con la stessa titolatura, ovvero l'attuale S.Francesco, in Piazza Risorgimento.

Da convento a Museo.
Ma passando oggi per Via Borgo Antico, si possono vedere i resti dell'antico convento, recuperati e divenuti la sede del Museo della Società Gallaratese di Studi Patri, un museo locale di grande interesse che conserva le tracce della storia più antica di Gallarate.

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RIPROPONIAMO, IN ALLEGATO, IL VIDEO DELLA PUNTATA ESTIVA DI ARTEVAGANDO CON LE SEGNALAZIONI DEI RESTAURI URGENTI, "DESIDERATI" E NON PIU' PROCRASTINABILI A GALLARATE