serena 1.jpgFolle Teatro – "La storia del teatro è ciclicamente e circolarmente imperniata sul manifestarsi della follia e sull’interpretazione del suo significato per la vita dell’uomo. Fin dagli albori, con la tragedia greca, alcuni grandi eroi, Oreste, Fedra, Medea, subiscono una follia voluta dagli dei e di cui saranno vittime inermi": con queste parole la regista, Serena Nardi, presenta "La follia improvvisa di Ignazio Rando" la nuova produzione del Teatro Nuovo di Varese che sarà messa in scena in anteprima il 31 marzo sul palco di Viale dei Mille e che avrà come attore protagonista Stefano Orlandi. Una riflessione su una parte poco conosciuta e molto temuta dell’essere umano messa in scena nel dialogo tra Rando, protagonista che si finge o diventa folle per istinto di salvezza, e il ragionier Garbioni di questa follia diventa vittima.

 

Produzioni proprie – Una storia che smaschera la visione comune della realtà e che aiuta a far luce su una parte oscura dell’essere umano, che nel suo manifestarsi spesso risulta salvifica e contribuisce a frantumare l’ipocrisia quotidiana. Lo spettacolo è una produzione importante per la compagnia che lavora stabilmente all’interno del Teatro e che con questo lavoro si confronta con un autore noto della letteratura nazionale, approfondendo, in un testo denso di significati, un momento di scavo e reinterpretazione di un’opera letteraria innovativa e complessa.

Prodotto dal Teatro Nuovo con la collaborazione della Compagnia "GiorniDispari" lo spettacolo fa i conti con la follia umana giocata sulle assi del palco.