Un fotogramma di ToccafondoUn fotogramma di Toccafondo

Qualcuno ti ama – Sulle note dei Casino Royale, si apre la presentazione alla mostra di Gianluigi Toccafondo, "perchè di sicuro là sopra qualcuno ti ama… però non è in casa…". Asia Argento in veste di angelo dannato. Marylin si attorciglia e ci sorride come solo lei sa fare. Spartacus e Psyco abitano nello stesso fotogramma.
Tutti quanti vestono questo medesimo blu e si trasformano in pennellate vive che nascono crescono e muoiono sotto i nostri occhi. La paura, la gioia, l'estasi si mescolano nella medesima tavolozza.

Il made in Italy invidiato nel mondo – Inizia con le immagini, prima di tutto. Come è tradizione per le mostre del Chiostro di questa stagione, la conferenza stampa di presentazione della vasta antologica dedicata all'intera produzione filmica, cortometraggi e sigle, di Gianluigi Toccafondo, buon terzo dopo Hugo Pratt ed Emanuele Luzzati a presentare la migliore grafica e la migliore animazione italiana, punto di riferimento nel mondo della illustrazione, un made in Italy invidiato nel mondo. Forse in Italia lontano ancora dalla grande fama.

L'artistaL'artista

La mostra più completaToccafondo, classe '65, ha studiato come si faceva un tempo: a bottega, ma da suo padre ceramista.
Ha osservato, ha giocato con la materia e coi colori, ha meditato, ha studiato. Col tempo ha affinato la tecnica ed ora lavora in un modo tutto suo. La Francia lo ha accolto per prima. L'Italia l'ha scoperto in seguito, grazie a sigle e cortometraggi noti: "More cinema more Europe" trasmesso in tutte le sale, è una di queste. E in seguito anche grazie alla Galleria Nuages di Milano che oggi ne cura la mostra, la più ampia, la più completa mai realizzata in Italia.

La pazienza dei forti – Immagini preesistenti a cui poi dà vita, filmati che trasforma, spezzoni di vecchi film: questo è ciò di cui Toccafondo ci fa dono. Questo mondo, che è come lui stesso dice, pittura in movimento, movimento a cui lui s'unisce vibrando di forza e di colore, a cui partecipa con la cura e la pazienza dei forti senza l'intersezione o l'interferenza da parte di alcuno.
Ogni pennellata di cui poi lo spettatore fruisce, è concepita e realizzata per esaltare l'effetto finale: il volo della fantasia, i secondi fluiti, l'orologio che ticchetta e che scandisce l'avvicendarsi delle immagini. Situazioni, personaggi e storie si parano dinnanzi ai nostri occhi che si riempiono di magica follia e di passione.

Caterina CarlettiCaterina Carletti

Un bilancio di luci – Giunta alla sua terza mostra come responsabile della struttura, Caterina Carletti traccia un bilancio: "Molte luci, qualche ombre. Le luci, la risposta del pubblico, numeroso ed eterogeneo, la stampa che ci ha dato una esposizione a livello nazionale inattesa, e già con questa mostra la possibilità di presentare talenti, anche se non ancora conosciutissimi dal grande pubblico. Una scommessa di siamo orgogliosi". Le ombre? "Il solito problema delle risorse".

La mostra – La mostra, curata da Cristina Taverna e dall'autore stesso, ripercorrerà la sua carriera più "cinematografica", utilizzando circa 800 fotogrammi creati ad uno ad uno, per cortometraggi, pubblicità e progetti collaterali. Inoltre, all'interno del Chiostro, una sala proiezioni, grazie alla quale anche tutti coloro che non conoscono l'artista potranno usufruire del suo magico lavoro ed entrare così dritti dentro al suo cuore.

Gianluigi Toccafondo film
Chiostro di Voltorre
Piazza Chiostro 23, Gavirate (Va)
inaugurazione 30 ottobre ore 18.30
31 ottobre 2007 – 27 gennaio 2008
a cura di Cristina Taverna e Gianluigi Toccafondo
info: 0332 731402
www.chiostrodivoltorre.it