La copertina del volumeLa copertina del volume

Libri per palati fini – Dall'ormai lontano 1996, anno in cui è sorta, la Nomos Edizioni è riuscita ad imporsi grazie ad una serie di volumi che hanno favorevolmente impressionato i bibliofili più esigenti.
Il gusto, la qualità, gli argomenti particolari, la stampa accurata e le illustrazioni riprodotte secondo valori artistici, hanno connotato le varie pubblicazioni di preziosa artigianalità.
E proprio in questi giorni, nell'ambito dell'articolato programma del ‘B.A. Book', la casa editrice bustese presenta una nuova pubblicazione dal titolo ‘De educandis ingeniis' da considerare una vera e propria ‘chicca' destinata a raccogliere ampi consensi.
La presentazione è infatti prevista per sabato 17 maggio, alle 18.30, presso la Biblioteca Comunale, in piazza Vittorio Emanuele.

L'arte della conservazione del libro
– Si tratta di un volume che nasce dalla collaborazione fra la Biblioteca Ambrosiana e la Nomos e riporta in anastatica l'omonimo trattato in cui il cardinal Federico Borromeo tratta dei metodi per catalogare e conservare i libri.
L'arcivescovo di Milano, del quale il Manzoni ci ha fornito un efficacissimo ritratto nei ‘Promessi Sposi', era inesauribile nell'attività caritativa, specialmente durante la carestia del 1627/8 e nel corso della peste del 1630. Oltre che umanista coltissimo, era un amante delle scienze e delle arti, tanto da fondare il Collegio Ambrosiano, la Biblioteca Ambrosiana e da lasciare numerose opere scritte.
Il libro, nelle misure classiche delle Cinquecentine, presenta in anastatica il trattato del cardinal Borromeo, sinora inedito, preceduto da una documentata prefazione di Roberta Ferro, ricercatrice della Università Cattolica, e seguito da una trascrizione a cura di Alberto Rocca, Maria Luisa Frosio e Francesco Braschi. Entrambi i testi sono riportati in Italiano ed Inglese.

Il primato nell'editoria – Il libro è stato edito in due versioni: la prima, in 135 copie numerate e destinata agli Stati Uniti, è rilegata a mano dalle Legatoria Andreotti di Gallarate; la seconda in 750 copie è invece presentata in una brochure destinata alla librerie che, peraltro, ne hanno già fatta ampia richiesta.
Il volume è stato stampato, con la consueta competenza, dalla Mariani Arti Grafiche di Olgiate Olona. Insomma, si tratta di un'opera che vede impegnate, con la loro esperienza e le loro migliori capacità realizzative, alcune aziende del nostro territorio che, a quanto sembra, grazie a professionalità ed ingegno, sanno farsi valere anche nel difficile campo dell'editoria.

La presenza del Monsignore
– A presentare l'opera arriverà monsignor Marco Maria Navoni, dal 1991 dottore della Biblioteca Ambrosiana dove è delegato per la direzione della Pinacoteca ed è direttore della Academia di San Carlo e della Academia di Sant'Ambrogio.
Nato a Milano ed ordinato sacerdote del giugno 1977, monsignor Navoni si è laureato in Lettere Classiche presso l'Università Cattolica e, dopo aver insegnato lettere classiche nel Liceo del Seminario di Milano, attualmente è docente di Storia della Liturgia presso il Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra.
Canonico del Duomo e della Basilica di Sant'Ambrogio, ha una bibliografia di un centinaio di titoli di studi di storia della Chiesa e della Liturgia Ambrosiana.
La presentazione del libro rappresenta quindi anche la possibilità di incontrare una persona di grande prestigio nel campo della cultura.
La serata è dedicata ad Estino Milani, bibliofilo di grande competenza, recentemente scomparso, particolarmente conosciuto anche nel capoluogo lombardo come studioso del Manzoni. Per tale motivo, a presentare monsignor Navoni ed a fungere da moderatore è stato chiamato Ettore Ceriani, Regiù della Famiglia Bustocca e critico d'arte.