Una sorta di gazebo metallico per sorreggere le volte e tutelare lo spazio della cripta. Ecco, in estrema sintesi, il nocciolo dell'intervento di restauro che permetterà dopo svariati decenni, di tornare ad accedere alla cripta del Santuario di Santa Maria del Monte.

Dopo anni di studio e sperimentazione, partono finalmente i lavori e il complesso intervento di consolidamento e adeguamento impiantistico che mira a rendere fruibile lo spazio che testimonia le origini della Fede al Sacro Monte di Varese.

Il progetto prevede un articolato e complesso insieme di opere necessarie per consolidare le volte della cripta, rimuovendo le pesanti strutture di presidio inserite nel 1930 per sorreggere il peso del sovrastante altare marmoreo, collocato nel presbiterio del Santuario.
Ma il vero spettacolo è offerto dagli affreschi medievali che presto verranno opportunamente protetti e restaurati. L'intervento risponde ad una specifica esigenza di conservazione delle superfici decorate, che oggi rimangono parzialmente celate dalle strutture di presidio del 1930.

A seguito degli interventi previsti per rendere fruibile la Cripta, bisognerà intervenire sull'impianto di riscaldamento ad aria forzata del Santuario che, impropriamente, oggi utilizza la cripta quale plenum dell'unità di trattamento dell'aria. I condotti dell'aria, sia di mandata che di ripresa, la stessa unità di trattamento e la centrale termica subiranno consistenti interventi di

modifica per rendere l'impianto efficiente, adeguandolo alle normative vigenti.

Inoltre, il progetto prevede la realizzazione di un nuovo impianto elettrico a norma, di un apposito impianto di illuminazione e di climatizzazione della cripta, con integrata anche la diffusione sonora.

Gli scavi necessari a realizzare le canalizzazioni verranno sottoposti a sorveglianza archeologica per individuare, recuperare e studiare eventuali emergenze archeologiche che dovessero affiorare. Tali operazioni riguarderanno anche il percorso di accesso e quindi tutti gli ambienti che conducono alla cripta. In tutti i locali verrà realizzata una pavimentazione in selciato di pietra a spacco, utilizzando la pietra locale, richiamando i camminamenti esterni che caratterizzano il Sacro Monte, in virtù del fatto che originariamente, fino al 1494, il percorso che conduce alla cripta si trovava all'esterno.

Parallelamente alla riapertura della Cripta, inoltre, sono stati predisposti progetti per il restauro della facciata principale del Santuario con portico antistante; il restauro della Cappella delle Beate; diversi interventi di restauro e messa in sicurezza del pregevole modellato in stucco presente all'interno del Santuario.
Gli interventi imminenti andranno ad aggiungersi ai tanti lavori eseguiti negli anni scorsi, quali la realizzazione degli ascensori, il consolidamento dei muri di sostegno e il rifacimento di buona parte dell'acciottolato del Viale delle Cappelle, per citare solo i più noti.
La copertura finanziaria di tutti gli interventi che, a partire dal recupero della cripta, interesseranno anche diverse parti del Santuario, viene garantita dal contributo della Fondazione Cariplo e della Fondazione Paolo VI per il Sacro Monte di Varese.