Fluttuante, perchè è una istallazione d'arte viva, cangiante come lo specchio magico del lago d'Iseo. Un fiume di persone sulla passerella, moltissime a piedi nudi come aveva chiesto Christo, 81 anni appena compiuti, un sogno inseguito a lungo con la moglie Jeanne-Claude, scomparsa nel 2009, diventato in questi giorni realtà.
Una saetta dal colore versatile taglia il blu cobalto dell'acqua, diventa rossa quando si bagna, oro quando tramonta il sole.
Le telecamere di Davide alias Reporterpercaso sono state sul Lago D'Iseo in occasione di questo evento mondiale, il sogno di camminare sull'acqua, da sulzano a monte isola e tutt'intorno all'isola di san paolo. Quasi centomila persone hanno visitato la composizione galleggiante nel fine-settimana scorso.

Poco clementi alcuni "giudici" del buon gusto e non sono mancate le critiche di grandi nome dell'arte: è un'opera d'arte o solo un grande evento?

Fenomeni d'arte che appaiono e scompaiono, come le onde del lago. Imprese gigantesche studiate per anni e destinate a suscitare un impatto spettacolare che duri l'attimo di un'emozione o poco più. Dietro la loro creazione un concetto che ha radici antiche e un immutato fascino simbolico: l'effimero.
Il valore di quest'esperienza, dunque, dipenderà dal singolo visitatore e da cosa porterà con sé tornando a casa, sperando non si limiti al banale selfie e al poter dire: io c'ero.