Immagine casa-museo Vela prima del riallestimentoImmagine casa-museo Vela
prima del riallestimento

Progetto in divenire – Dai libri allo schermo, dalle ricerche storico-artistiche a percorsi interattivi e coinvolgenti. From HomeToMuseum è un nuovo progetto volto a promuovere il turismo culturale inerente le case atelier sia a livello nazionale che internazionale. A questo punto, alla messa in rete di parte del lavoro globale, si è giunti partendo da una pubblicazione del 2006, 'Dalla casa-atelier al museo. La valotizzazione museografica dei luoghi dell'artista e del collezionista', realizzata da Aldo De Poli (docente Università degli studi di Parma Sede scientifica Facoltà di Ingegneria), Marco Piccinelli (Architetto) e Nicola Poggi (Architetto). Tre tra i protagonisti del progetto, accanto a Andrea Candela (docente in Comunicazione Scientifica presso l'Università degli Studi di Milano e Università dell'Insubria, storico della scienza), Gianna A. Mina (direttrice del Museo Vela), Marco Speroni (Pres. Your Interface SA, società nel campo della comunicazione mediata creatrice della piattaforma tecnologica) e Chiara Palumbo (Storica dell'arte) che oggi stanno lavorando ad ampliare il progetto e divulgare le informazioni attraverso nuovi mezzi di comunicazione.

Artista, casa, paesaggio – Tre elementi che si intrecciano tra loro, fino a creare situazioni di contagio e simbiosi inaspettate. "L'intenzione è quella di creare un museo diffuso sul territorio, individuando possibili legami tra la persona dell'artista, la casa-atelier, il suo mondo ristretto e l'ambiente circostante, inevitabilmente fonte di influenza ed ispirazione artistica", spiega Marco Piccinelli, architetto di Brinzio. "L'artista non è mai solo, è sempre inserito in un contesto sociale – precisa docente all'Università dell'Insubria (Scienze della Comunicazione) – ed è proprio questo scenario che vogliamo valorizzare. Per esempio tra le realtà museali che ad oggi hanno aderito al progetto è presente il Museo Enrico Butti di Viggiù. A questo è inevitabile sviluppare un percorso turistico alle cave di marmo, al vicino Monte San Giorgio, patrimonio importante nella nostra terra insubre". 

La sala ottagonale del Museo Vela dopo l'intervento di Mario BotSala ottagonale del Museo Vela
dopo l'intervento di Mario Botta

Il tracciato dei musei in rete – Ad oggi sono 12 i musei che hanno aderito all'iniziativa, molti dei quali situati al di là del confine svizzero: Museo Vela a Ligornetto (CH), Fondazione Hermann Hesse a Montagnola (CH), Museo Mario Bernasconi a Pazzallo (CH), Fondazione Monte Verità ad Ascona (CH), Casa Pessina a Ligornetto (CH), Studio Soldini a Ligornetto, Casa-Museo Luigi Rossi a Tesserete (CH), Fondazione Ignaz e Mischa Epper e Fondazione Rolf Gérard ad Ascona (CH). Tra le presenze italiane tre museo importanti della nostra provincia: il Museo Innocente Salvini a Cocquio Trevisago, il Civico Museo Butti di Viggiù e il Museo Civico Floriano Bodini di Gemonio. Tre realtà che conservano tuttore un legame stretto con il territorio a cui appartengono e che qualificano e valorizzano il nome degli artisti a cui sono dedicati. Tra le realtà elencate il Museo Vincenzo Vela di Ligornetto, sede, proprio nei giorni scorsi di un'importante convegno sulla realtà delle case-museo che ha visto la partecipazione di relatori e studiosi provenienti da tutta Europa è, accanto al Museo Pogliaghi di Santa Maria del Monte, già on – line come esempio di come sarà a lavoro terminato lo standard informativo del portale. Una biografia dell'artista, l'appartenenza ad una precisa corrente o periodo artistico, i percorsi inerenti la zona in cui si trova il museo ad esso dedicato, spiegato in maniera dettagliata nella struttura architettonica, nella conservazione e nel patrimonio artistico custodito. Un'esperienza unica, che non si esaurisce all'interno del museo ma continua in un percorso più ampio che ne arricchisce e valorizza il patrimonio artistico.

Il Mulino di Casa SalviniIl Mulino di Casa Salvini

Una visita guidata – A disposizione del turista o dello studioso anche mappe interattive attraverso la tecnologia Google Maps l'utente naviga all'interno di mappe satellitari e scopre musei e relativi percorsi turistici inerenti la propria zona di interesse. Un innovativo strumento, il podcasting: guide audio scaricabili che accompagnano il visitatore durante il percorso.

L'occhio dell'architetto – Lo studio che ha portato a sviluppare i contenuti del portale e che inizialmente erano raccolti nella pubblicazione già citata, hanno un'impronta scientifico-architettonica. "I soggetti scelti sono stati selezionati per tipologia architettonica – ricorda Piccinelli – partendo dalla struttura attuale, comprendere e studiare i passaggi avvenuti nel tempo, gli ampliamenti, le ristrutturazioni da quando e come l'aveva pensata l'artista ai giorni nostri. La figura dell'artista cambia nel corso del XIX secolo, quando da personaggio attivo nelle città, nelle nobili famiglie, diventa personalità indipendente, attivo in case isolate, autonome. Solitamente uno spazio della casa o un piccolo ambiente adiacente a questa veniva adibito a studio, laboratorio; coloro che si trovavano ad avere più possibilità economiche possedevano anche un locale distaccato per la conservazione e l'esposizione delle opere d'arte realizzate". 

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