Zavattoni Franco (FOTO IBIKREO)Zavattoni Franco (FOTO IBIKREO)

Tra arte e scienza – Cosa succede quando la scienza sconfina nell'arte? In fondo i due campi del sapere da sempre sono strettamente collegati: le opere pittoriche celano, infatti, da secoli, uno studio di elementi naturali, come i pigmenti, le polveri, le colle, le cere, ecc. La forza di questo legame, tra "Arte e Natura", è messo in luce nell'omonima mostra di Franco Zavattoni, allestita alla Casa bioecologica di Busto Arsizio, da sabato 15 maggio. Per lui il percorso è avvenuto esattamente in senso opposto: non è l'arte che ha stimolato una ricerca scientifica, quanto, invece, la sua conoscenza pluriennale nel campo della chimica che si è tramutata negli ultimi anni in una forma d'arte. Nato a Varese l'8 maggio 1931, chimico di professione, si avvicina all'arte attratto dalla natura dei materiale e dei minerali, da lui ricreati grazie a particolari formulazioni chimiche.

Chimico, ma non solo – In mostra sarà dunque possibile ammirare i suoi cristalli, di forme e colori diversi, che entrano in dialogo con l'ambiente espositivo, connotato dalla calda atmosfera naturale del legno. Spiega Cristina Moregola, curatrice della mostra: "La linea di confine (tra l'attività di chimico e quella di artista) è sottilissima, impercettibile  poichè Franco Zavattoni  stava affinando la sua sensibilità artistica fin da quando nelle sue ricerche sperimentava la genesi dei cristalli, quando percepiva la loro struttura, quando ne coglieva la composizione, la forma , il colore; fino a  quando negli ultimi anni intuisce  nel limite del pensiero la forza creatrice dell'immaginazione  e, sentendo crescere la

Cristallo (FOTO IBIKREO)Cristallo (FOTO IBIKREO)

necessità di partecipare al processo della creazione, riesce a dare al suo  sapere tecnico- scientifico la forma di una sostanza emozionale"     

Ispirazione latente – Zavattoni, dunque, ha trasferito nelle sue opere la conoscenza acquisita in anni di studio sui fenomeni di cristallizzazione dei liquidi, una conoscenza che gli offre la possibilità di ricreare e di portare alla luce del sole ciò che naturalmente avviene nel sottosuolo nel corso di tempi lunghissimi. Se i suoi meravigliosi cristalli inevitabilmente catturano il nostro sguardo, da ammirare è anche  il coraggio di chi ha saputo trasferire tutta una vita di studi chimici in una ricerca artistica personale, sapendosi mettere in gioco innanzitutto come persona. Zavattoni ha saputo far emergere la bellezza da un procedimento scientifico ed in questo risiede sicuramente la sua innata sensibilità artistica, prima latente, ora manifesta.             
Franco Zavattoni "Arte e Natura" 
15 – 29 maggio 2010 
Casa Bioecologica 
Viale Piemonte 28, Busto Arsizio (Va) 
Inaugurazione: sabato 15 maggio 2010 ore 18.00, a cura di Cristina Moregola  
Orari Lunedì 15.30/ 19.00, da martedì a sabato 9.00 – 12.30 / 15.30 – 19.00