La locandina della mostraLa locandina della mostra

38 anni fa – Volgere lo sguardo al passato per comprendere il presente ed intuire le mosse future. L'arte degli anni '70. Una generazione complessa ed articolata, un'epoca di mutamenti e sperimentazioni. Da una parte il singolo con la sua voglia di emergere, dall'altra artisti accumunati dalle medesime linee di pensiero, radunati sotto lo stesso nome o convogliati in correnti dettate dai critici. Sono gli anni in cui in America si afferma la Land Art, lo spazio dello studio non riesce più a contenere quel tutto che è il mondo che ci circonda. Sono anche gli anni in cui il genio solitario e complesso di Bacon viene riconosciuto ed entra nel circuito dell'arte internazionale. Osare, osare, osare. L'opera d'arte non più come prodotto commerciale, ma concettuale e mediatico. Ridotte le presenze nei musei e nelle gallerie, più spazio alla fotografia e video che documentano le esperienze non riproducibili se non in scala. In una complessità di attrattiva anche l'Italia non si tira indietro.  E in quell'Italia, riducendo lo spettro d'indagine, si trova la Lombardia, regione attiva e produttiva non solo in campo industriale.

Un'opera di De GradaUn'opera di De Grada

Dal film alla mostra – L'idea della mostra del Parisi Valle che apre il 12 giugno nasce in parte da questa volontà di rievocare e rivalutare il passato soffermandosi su alcuni nomi del panorama artistico lombardo. Un'esposizione pensata e realizzata da Claudio Rizzi, direttore artistico del museo di Maccagno che conferma ancora una volta la sua linea decisionale. Una collettiva che raduna una quarantina di nomi, rappresentati ognuno da una o due opere.
Dopo la mostra appena conclusa che ha fatto una zoommata sul territorio varesino, si riallarga l'orizzonte al territorio lombardo, tra gli artisti amati dal direttore. Per l'esposizione Rizzi ha pensato di riutilizzare il titolo di un film: "Come eravamo" di Pollack con Robert Redfort e Barbra Streisand uscito nelle sale nel giugno del 1973. Una storia d'amore drammatica, ambientata su uno sfondo di grandi avvenimenti storici.

Rivalutazione critica  – "Ho riutilizzato lo stesso titolo per riprendere gli artisti importanti negli anni '70, come Guttuso, Cassinari, Morlotti, Fiume, Funi, De Rocchi e altri ancora" spiega Rizzi "sono una serie di artisti dimenticati dalla critica e dal pubblico. Nessuno cita i padri, gli avi e qusta mostra è un'occasione per rileggerli con una polemica pacata che serva anche a capire perchè dopo trenta anni valgono ancora i valori di un tempo" continua il direttore artistico. La mostra partirà da Maccagno per approdare in altre sedi italiane, certe due tappe: una a Lecco, una a Gazoldo degli Ippoliti.

"Come eravamo. Anni ‘70.
Linguaggi e protagonisti dell'Arte in Lombardia"

Maccagno (VA), Civico Museo Parisi Valle – Via Leopoldo Giampaolo, 1
13 luglio – 7 settembre 2008
orari: giovedì, venerdì, sabato, domenica e festivi 10.00 – 12.00 / 15.00 – 19.00
ingresso: € 2.60, ridotto € 1.60
Inaugurazione 12 luglio ore 17.30