Diébédo Francis Kéré con Felix R. EhratDiébedo Francis Kéré
con Felix R. Ehrat

In giro per il mondo – Un riconoscimento prestigioso, considerato tra i grandi premi internazionali nonostante la sua giovane età: il biennale BSI Swiss Architectural Award  festeggia la seconda edizione con l'assegnazione del podio all'architetto dell'Africa Occidentale Diébédo Francis Kéré. Il premio è stato assegnato dalla giuria presieduta dall'architetto Mario Botta con la seguente motivazione: "per la singolare capacità di creare edifici che, pur profittando delle competenze tecniche apprese durante la formazione compiuta in Europa, sono saldamente radicati nella tradizione culturale e nel tessuto sociale del proprio paese di origine, il Burkina Faso, e sono l'esito di un intenso coinvolgimento delle comunità locali". Accanto al vincitore in Accademia i protagonisti del Premio internazionale: Felix R. Ehrat (Presidente di BSI Architectural Foundation), Franco Polloni (Membro della Architectural Foundation), Valentin Bearth (Direttore dell'Accademia di architettura di Mendrisio), Nicola Navone (Vide Direttore Archivio del Moderno dell'Accademia di architettura).

La cottura dei mattoni – "L'architettura povera ha battuto quella ricca – ha affermato Mario Botta durante l'incontro con la stampa – con il progetto di Kéré l'architettura torna ad essere al servizio dell'uomo, in una costruzione che tocca elementi molto semplici. Forte è il legame tra i materiali utilizzati e il lavoro della gente di quella terra, soprattutto delle donne. E' importante in un momento in cui viviamo quotidianamente in una visione globale del mondo, una partecipazione così sentita che testimonia l'attenzione e il rispetto di questo giovane architetto verso la storia e le sue tradizioni". Oltre al Premio di 100.000 franchi è stata consegnata a Kéré un'opera realizzata per l'occasione dell'artista britannico Liam Gillick.

Diébédo Francis Kéré nella Scuola di DanoDiébédo Francis Kéré nella Scuola di Dano

Le segnalazioni degli advisors – "Ho avuto l'opportunità di onorare la mia terra attraverso l'architettura", dichiara soddisfatto ed emozionato Diébédo Francis Kéré. Una grande occasione per lui, come per gli altri 28 candidati provenienti da 15 paesi selezionati dalla giuria e dal comitato di advisors presenti in tutto il mondo. L'unica clausola, come per la prima edizione, è l'età dei partecipanti, rigorosamente under 50: "Una formula vincente – afferma Botta in merito – gli architetti si trovano nel mezzo del loro cammino. Il Premio richiede tre lavori già realizzati, stanno dunque già operando e hanno avuto modo di dar prova delle loro capacità". Tutti i progetti selezionati sono esposti al pubblico nella mostra allestita nella Galleria dell'Accademia aperta fino al 30 gennaio. L'esposizione, corredata da un catalogo edito da Mendrisio Academy Press e Silvana Editoriale,
presenta un approfondimento particolare dedicato al vincitore, ma lascia spazio a tutti i progetti che hanno partecipato all'edizione 2010 del Premio.

Un'immagine della mostraUn'immagine della mostra

Profilo da architettoDiébédo Francis Kéré nasce a Gando (Burkina Faso) nel 1965. Formatosi come falegname, nel 1990 si trasferisce a Berlino, dove compie gli studi superiori e nel 2004 si laurea in architettura alla Technische Universität. Dal settembre 2005 è titolare di uno studio professionale a Berlino. La sua opera, che ha già ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, è stata presentata all'Expo Zaragoza 2008 nella sezione "Zaragoza-Kyoto-Architectures for a sustainable planet", al DAM-Deutsches Architekturmuseum di Francoforte e, recentemente, al MoMA di New York.

Fondamenta solide – Il premio è promosso da BSI Architectural Foundation, con il patrocinio dell'Ufficio Federale della Cultura a Berna e dell'Accademia di architettura di Mendrisio (Università della Svizzera Italiana), e organizzato dall'Archivio del Moderno dell'Accademia di architettura, il premio, a cadenza biennale, intende segnalare all'attenzione del pubblico giovani architetti di tutto il mondo, la cui opera contribuisce significativamente al dibattito e alla pratica architettonica contemporanee, dimostrando particolare sensibilità al contesto paesaggistico e ambientale, "è nato con l'ambizione di trasmettere qualcosa di buono dall'Accademia all'esterno, non ha finalità di marketing o commerciali, ma è un momento di promozione e conoscenza della contemporaneità che stiamo e intendiamo portare avanti con entusiasmo", conclude Felix R. Ehrat.


BSI Swiss Architectural Award 2010

Palazzo Canavée
Accademia di architettura
Mendrisio – Svizzera
Orari: martedì-venerdì 16.00-19.30
sabato-domenica 13.00-18.00
ingresso libero
Info: +41 (0)58 666 50 00 / 55 00
www.bsi-swissarchitecturalaward.ch
www.arc.usi.ch