Claudio ArgentieroClaudio Argentiero

No stop – Nessuna vacanza per l'archivio Fotografico Italiano. Dopo l'importante partecipazione ai Rencontres de la Photographie ad Arles, dove hanno presentato tre mostre, ecco che l'associazione è già pronta a far parlare di sé con nuovi eventi. Si tratta di due nuove mostre ad opera dei fondatori Claudio Argentiero e Umberto Armiraglio, che saranno allestite da luglio a settembre presso la Libreria Internazionale Ulrico Hoepli di Milano.

Le opere – Entrambi i fotografi presenteranno dei lavori inediti. Claudio Argentiero propone une un'esposizione di opere dal titolo "Holgavision – Liberi Paesaggi Umani". La locandina della mostra fornisce una piccola anticipazione di quello che potrà attenderci: scatti piuttosto originali di persone immortalate in luoghi altrettanto particolari. La peculiarità di queste immagini sta nella tecnica in cui sono state realizzate, ovvero con la macchina fotografica Holga, che crea nelle immagini effetti inediti, o meglio sarebbe dire dei veri e propri difetti: infiltrazioni di luce inaspettati, sfocature, che emergono in maniera imprevedibile solo al momento dello sviluppo delle foto. La mostra sarà inaugurata il 29 luglio e durerà fino al 14 agosto.

Umberto AmmiraglioUmberto Ammiraglio

Qualche giorno dopo, giusto il tempo dell'allestimento, e ad Argentiero succederà il collega Umberto Armiraglio, che dal 19 agosto presenterà i suoi "Still life". In questo caso davanti all'obiettivo troviamo una vasta gamma di fiori. Still life, infatti, è il termine tecnico che nella fotografia indica la ripresa di oggetti inanimati. Il fotografo ha concentrato la sua attenzione alla delicatezza dei fiori, ripresi con una tecnica ad altissima risoluzione, in grado di rendere nuovamente viva la cosiddetta natura morta. Per le sue opere Armiraglio si è avvalso delle ultime tecnologie in campo fotografico: le immagini sono, infatti, stampate su una carta specifica, che costituisce il futuro delle stampe da collezione. Si tratta della Digigraphie, che consente agli artisti della fotografia di creare edizioni limitate e certificate dei capolavori originali grazie alla più avanzata tecnologia di stampa Epson, che ne garantisce qualità e durata eccezionali, specifiche per una destinazione di carattere museale.

Intenti
– A conclusione delle esposizioni, il 6 settembre, tutte le fotografie esposte andranno ad arricchire il prezioso patrimonio dell'Archivio Fotografico Italiano, che porta avanti con fede la sua missione. Un'altra dimostrazione di intenti per l'Afi, dunque, che attraverso i suoi lavori promuove l'arte della fotografia, presentando opere suggestive, capaci di attrarre anche i più profani, e al contempo realizzate con una abilità tecnica che non sfugge agli esperti.