kataklo1.jpgMacchine d’Amore – In equilibrio sul filo teso dell’Amore. Un filo sottile e invisibile. Su esso si intrecciano infinite sensazioni ed emozioni, si incontrano stati d’animo e percezioni di realtà offuscate dalla magia del sogno. Sono corpi meccanici i Love Machines, macchine vive – capaci di amare e pronte al contatto con forme di esistenza diversa. Perché, essi lo insegnano, grazie all’incontro – alla condivisione dell’esperienza di vita, la diversità potrà divenire normalità. La conoscenza reciproca ribalterà ogni assetto preesistente, definendo nuovi orizzonti dello spazio, nuovi confini dell’essere. È un viaggio alla ricerca di un mondo sconosciuto e senza tempo quello portato sul palco dai Kataklò nell’ultimo spettacolo "Love Machines" presentato al Teatro Sociale di Como mercoledì sera. Due temerari esploratori scelgono una meta sconosciuta e misteriosa. Il loro obiettivo è quello di scoprire nuove forme di vita. Entrano così in contatto con esseri bizzarri, pieni di energia e propensi al contatto fisico, continuo. Un contatto fondato sull’armonia, sulla fusione dolce tra fisicità e anima. I corpi-macchina vivono in strutture triangolari, dotate di forti inclinature. Su esse fanno perno i loro corpi: si intrecciano, scivolano, si ritrovano, si cercano..fino ad addormentarsi abbracciati, sotto gli occhi stupiti e adoranti degli esploratori. Quest’ultimi comprendono che l’aver scovato un luogo ricco di fascino e segreti non rappresenti alcuna vittoria, alcun risultato. Il viaggio stesso diventa la loro meta e permette di allargare i propri confini mentali, alla ricerca di nuovi equilibri – solo apparentemente impossibili ma assolutamente concreti, se osservati dalla prospettiva dell’Amore, dell’Incontro.

 

Omaggio a Leonardo – La geometria delle forme conosce lakataklo2.jpg morbidezza dei gesti e dei movimenti. Gli spigoli delle inusuali abitazioni dei corpi-macchina si fondono alle linee morbide dei fisici atletici dei ballerini, capaci di rendere perfetta armonia qualsiasi tocco. "Love Machines" rende omaggio a Leonardo da Vinci, uno dei più importanti uomini di scienza del nostro Rinascimento. I suoi studi sull’uomo, sul volo, sulla macchina, sulle leggi fisiche e naturali – vengono raccontati sul palcoscenico. Viene sfatata l’incompatibilità tra persona e meccanica e viene persino dimostrato quanto possa essere la plasticità della macchina a raccontare l’Amore. Il genio creatore leonardesco produceva idee, progetti e segni magici considerati folli dai suoi contemporanei. La stessa sete di conoscenza oltre i limiti del possibile e dell’immaginario trova, nello spettacolo dei Kataklò, la sua espressione più attuale. La curiosità il cuore di ogni scena, la constante ricerca del nuovo, del vero.

 

L’idea – Il progetto nasce dall’idea di Giulia Staccioli, mente e cuore della compagnia di danza. La prima, in Italia, ad essere composta da atleti di livello olimpionico. Un connubio costante, quello portato sul palco, tra sport e arte ideato e diretto dalla stessa Staccioli, campionessa di ginnastica ritmica nazionale e internazionale.

 

Info – Per informazioni sulle prossime date in programma per la compagnia, visitate il sito Internet www.kataklo.com.

La ricerca instancabile del nuovo, della magia dell’incontro rende omaggio al genio rinascimentale di Leonardo da Vinci nello spettacolo "Love Machines" della compagnia di danza I Kataklò, al Teatro Sociale di Como.