Finalmente visibili i tesori mai usciti dagli archivi di famiglia. Domani, sabato 25 maggio, verrà presentato il libro “L’arte di C.G. Jung” recentemente edito dalla Fondazione delle Opere di C.G. Jung. Al Museo del Monte Verità, dalle 14.00 alle 18.00, sarà possibile ammirare le splendide immagini raccontate dagli esperti.

Per C.G. Jung, l’arte fu l’amorosa compagna segreta di tutta la vita. Disegnò, dipinse, scolpì, intagliò il legno, progettò architetture con la maestria e la versatilità di un artista rinascimentale. Pochissimi, tuttavia, ne conoscevano il talento fuori del comune, perché egli decise di non rendere pubbliche le sue opere. Il mondo rimase quindi stupefatto quando nel 2009, a quasi cinquant’anni dalla morte, venne dato alle stampe “Il Libro rosso”, l’inedito forse più strabiliante dell’intero Novecento, dove Jung calligrafò la sua potente visione dell’inconscio, illustrandola con tavole degne della migliore tradizione miniaturistica del Medioevo. Da allora, l’artista che non volle mai chiamarsi tale occupa il posto che gli spetta anche nella storia dell’arte, oltre che nel pensiero contemporaneo. Ma molto rimaneva da scoprire. Al desiderio di ammirare finalmente i tesori mai usciti dagli archivi di famiglia risponde, ora, “L’arte di C.G. Jung”, recentemente edito dalla Fondazione delle Opere di C.G. Jung.

Relatori:
– Thomas Fischer dirige dal 2013 la Foundation of the Works of C.G. Jung a Zurigo; ha studiato storia, scienze politiche e diritto pubblico e internazionale presso le Università di Zurigo, Basilea e Bruxelles, specializzandosi in storia diplomatica della guerra fredda. È nipote di C.G. Jung ed Emma Jung.
– Bettina Kaufmann ha studiato storia dell’arte, giornalismo e diritto costituzionale e internazionale presso le Università di Friburgo, Siena, Madrid, Boston e Oslo. Lavora come freelance e svolge attività di ricerca sulla provenienza delle opere d’arte. Collabora con la Foundation of the Works of C.G. Jung di Zurigo dal 2013.
– Romano Madera è ordinario di Filosofia Morale e di Pratiche Filosofiche presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca. Fa parte delle associazioni di psicologia analitica AIPA (italiana) e IAAP (internazionale), del Laboratorio Analitico delle Immagini (LAI, associazione per lo studio del gioco della sabbia nella pratica analitica) e della redazione della Rivista di Psicologia Analitica. Ha chiamato la sua proposta nel campo della ricerca e della cura del senso “analisi biografica a orientamento filosofico”, formando la società degli analisti filosofi (SABOF) e la Scuola Superiore di Pratiche Filosofiche “Philo”.

Introducono:
– Fabio Merlini (Fondazione Eranos, Ascona)
– Riccardo Bernardini (Fondazione Eranos, Ascona)

In collaborazione con:
– Bollati Boringhieri
– Foundation of the Works of C.G. Jung, Zurigo

Informazioni:
Iscrizione obbligatoria a: info@eranosfoundation.org.
Costo: CHF 20.00/persona.
http://www.eranosfoundation.org