A Breslavia è normale passeggiare con il naso all'insù per ammirare le bellezze di cui la città è ricca. Bisogna stare attenti anche a dove si mettono i piedi perché si può rischiare di inciampare in piccoli gnomi di bronzo.
Alti tra i 25 e i 30 centimetri, diversi tra di loro, sono spuntati nel giro di pochi anni nei posti più disparati della città. C'è lo gnomo Galeotto, il Teatrante, il Cinefilino.
Il loro ideatore fu Tomasz Moczek che pare abbia creato il primo come omaggio ad Alternativa Arancione – movimento di protesta nato negli anni Ottanta – che dava vita a forme ironiche di disobbedienza contro il regime, come radunarsi a cantare inni stalinisti di fronte alla gabbia dei gorilla dello zoo o sfilare al corteo per la giornata internazionale del bambino abbigliati in costume da gnomi.

Quel primo piccolo gnomo piacque tanto che da allora si fece a gara a commissionarne altri: ognuno ne vuole uno davanti al proprio ristorante, caffè, albergo, istituzione o casa privata.
Oggi hanno un sito tutto loro http://www.krasnale.pl/ in polacco e in inglese; negli uffici turistici si può comprare una mappa per trovarli tutti. Uno degli ultimi arrivati è lo Gnomo Italiano, ubicato in via Więzienna 21, accanto al ristorante Capri, seduto su una classica Vespa. Una piccola caffettiera

sul portabagagli, un fiasco di Chianti nella mano destra e delle fette di pizza sono gli altri attributi.

Camminando per le strade del centro città si può osservare lo splendido palazzo barocco, sede principale dell'Università di Wroclaw, ubicato vicino al fiume Odra.
Al suo interno sono visitabili tre sale interessanti:
la prima dedicata a Francesco Longchamps de Berier, la seconda chiamata Leopoldina e infine la Sala Musicale.

La Leopoldina – ubicata al primo piano – è così denominata in onore dell'imperatore austriaco Leopoldo, fondatore della scuola. La decorazione è prettamente settecentesca ed è la più importante e preziosa di tutto il palazzo.

Nel lato occidentale si trova la statua dell'imperatore Leopoldo seduto in trono e circondato da quattro figure mitologiche.

Sulla balaustra del coro musicale è collocato il busto del conte Johann Anton von Schaffgotsch, governatore generale della Slesia, che nel 1728 in nome dell'imperatore Carlo VI d'Asburgo posò la pietra angolare per la costruzione dell'università.
L'interno dell'aula è opera di artisti famosi, tra questi: Johann Christoph Handke da Olomuc che dipinse la volta, Franz Joseph Mangoldt le sculture e Ignazio Provisore i finti marmi.

Al centro del fiume Odra, sull'isola chiamata in lingua polacca Ostrow Tumski, nell'imponente cattedrale dedicata a San Giovanni Battista si trova la cappella del Corpus Domini, detta Elettorale, fatta erigere dal principe elettore di Treviri Franz Ludwig von Neuburg, vescovo di Breslavia.

La cappella costruita tra gli 1716 e 1724 fu realizzata secondo il progetto dell'architetto viennese Johann Bernhardt Fischer von Erlach. Il vescovo lasciò l'epitaffio di marmo ed il quadro che rappresenta l'immagine del fondatore, accanto al quale si trovano le insegne dell'elettore della Renania Palatinato. I quadri nella cappella simboleggiano i legami tra l'Antico ed il Nuovo Testamento. Sono opere del pittore Johann Franz de Backer, che fece il suo autroritratto

impersonando uno degli apostoli e rappresentò sua moglie nella figura di S. Giovanni Evangelista.
 
Sull'altare c'è un gruppo scultoreo: al centro l'Arca dell'Alleanza, ai suoi lati le statue di Mosè con il decalogo, ed Aronne – il sommo sacerdote nell'abito liturgico.

La volta è rivestita di affreschi che rappresentano la ribellione e la caduta degli angeli.

E' opera del famoso pittore Carlo Carlone.