Maurizio SabatiniMaurizio Sabatini

Trasparenza e sobrietà – Non si fa mancare davvero nulla il nuovo MAGa di Gallarate. E per l'allestimento della mostra che segna il taglio del nastro del luogo di cultura più importante della città, è stato chiamato Maurizio Sabatini, noto scenografo del film Baaria di Giuseppe Tornatore. Lo abbiamo intervistato per capire insieme come verranno collocate le opere del grande Modì negli immensi e chiarissimi spazi del Museo. Semplicità e leggerezza. Queste le linee seguite da Maurizio Sabatini per l'allestimento dell'esposizione: "Ho studiato molto per prepararmi a questo lavoro, partendo proprio dalla figura dell'artista, dalla trasparenza, dalla leggerezza dei tratti, dalla purezza delle linee, dei segni distintivi del grande maestro". Una vera e propria scenografia sobria e pulita che aiuta ad enfatizzare ed esaltare la massimo le opere di Modigliani, a partire dal "Nudo coricato con le mani unite" della Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, quadro scelto per la comunicazione e la copertina del catalogo.

Il privilegio dell'arte – "E' stato un onore avere avuto modo di arricchire le opere con il mio intervento", continua Sabatini. Quello che è ancora un cantiere in divenire, accoglierà, a partire dai prossimi giorni, un vasto pubblico curioso di scoprire il nuovo museo ed ammirare le opere del maestro, passeggiando tra le atmosfere create appositamente dallo scenografo, legate ai diversi momenti di vita di Modigliani: una cornice per i documenti, le fotografie, le opere pittoriche ed il materiale storico di grande prestigio presentati al pubblico.

Ad ogni artista il suo vestito – Una storia appena cominciata. Il MAGa di Gallarate si presta a diventare un punto di riferimento per gli artisti contemporanei. Ogni ospite in mostra nei nuovi spazi di Via De Magri, avrà uno scenario appositamente creato per lui e la sua arte.