Milano- Identità oggettiva e spazialità del ricordo caratterizzano la doppia personale “Intimate Revelations” attraverso le opere di Chelsie Kirkey e Ramiro Hernandez, in corso presso F2T Gallery a Milano.

Chelsie Kirkey pone sul palcoscenico della quotidianità persone a lei care: amici, parenti, conoscenti facendo in modo che il loro sguardo si rivolga verso il visitatore, per una presentazione in piena regola, come se per un attimo, accortisi della nostra presenza abbiano, con gentilezza, sospeso i rispettivi impegni a cui erano preposti per rivolgersi a noi al fine di stabilire un rapporto che prima delle parole si manifesta con lo sguardo e il sorriso.

Quasi volesse intraprendere una ricerca del tempo perduto Ramiro Hernandez vela i suoi lavori di un lieve strato di colore quasi a volere preservare la fragilità dei ricordi dalla reale oggettività. I ricordi a volte sono fragili ed Hernandez ne ha coscienza, così gli orizzonti si scorgono appena, lontani non solo nello spazio ma anche nella mente.
Le figure femminili stemperate dalle tensioni estetiche e passionali vengono sublimate poiché in quell’altrove, creato dall’artista, è la misura del silenzio a permettere allo sguardo il soave alone dell’inafferrabilità.

“Intimate Revelations” – Milano- F2T Gallery, Via Statuto 13. Fino al 19 marzo. Orari: martedì-sabato 11-19

Mauro Bianchini