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Le fasi – Dopo più di trent'anni il museo chiude al pubblico. Il Civico Museo Insubrico di Scienze Naturali è attivo dal 1976, nella storica sede di Piazza Giovanni XXIII nel cuore di Induno Olona. Da qualche tempo i responsabili sono stati costretti a traslocare in altri locali nei dintorni della storica sede, nello stabile della Cooperativa di Consumo, per l'inizio dei lavori di ristrutturazione dell'edificio che li ospitava. Qualche giorno fa durante il Consiglio comunale indunese, tra i punti all'ordine del giorno anche la futura collocazione del Museo Insubrico, che "nella situazione attuale è inutilizzabile da parte del pubblico, non c'è lo spazio necessario per esporre il patrimonio posseduto e per proporre iniziative. Una situazione che mortifica il personale e i fruitori", spiega il conservatore onorario Gianluca Danini. La proposta più sensata sembra quella di un trasferimento nel vicino comune di Clivio, che si è dimostrato prontamente disponibile, ma a quanto pare, ad oggi non c'è nulla di certo. 

Nessuna certezza – Dopo trent'anni di promesse non mantenute dalle varie amministrazioni che si sono susseguite, è difficile per i responsabili del Museo credere nelle proposte di oggi, che come è stato dimostrato durante la seduta comunale, non hanno una linea univoca e chiara: "maggioranza e opposizione hanno due modi di vedere l'evoluzione della questione differenti: la prima propone come futura sede Villa Tiana, dopo però gli interventi di manutenzione e restauro che necessita; stabile individuato anche dall'opposizione che però ne propone la vendita e, con il ricavato, la costruzione di un edificio ex novo adibito esclusivamente a sede museale. Un progetto questo, che si aggira sui 600 mila euro. Entrambe le prospettive non sembrano tener presente il bene del museo, in quanto i tempi di attesa vanno dai tre ai cinque anni. Non possiamo permetterci di attendere così a lungo e tenere metà della collezione nei magazzini dove giace ora", spiega il conservatore.

Immagine patrimonio musealeImmagine patrimonio museale

Quale soluzione? – La risposta sembra essere Clivio, nonostante il no da parte dell'amministrazione indunese. Il comune di Clivio, nella persona del sindaco Emanuele Belometti, si è detto disposto ad offrire gratuitamente al museo l'ex scuola professionale, Casa di Santa Maria Ausiliatrice. "Il trasferimento a Clivio è la soluzione migliore; oltre alla possibilità di riaprire al pubblico la preziosa collezione, saremmo anche inseriti in un contesto favorevole dal punto di vista economico e di finanziamenti, avendo il luogo in previsione di un riconoscimento Unesco; considerando inoltre che nel nostro patrimonio ci sono reperti che provengono proprio dal Monte Orsa e dal Monte San Giorgio, in questo periodo impegnati nel pieno riconoscimento Unesco. Una realtà che può aiutare la crescita del museo, in ogni senso. Inoltre lo stabile messo a disposizione conta una superficie agibile di 3200 mq, con un giardino e un bellissimo parco che la circonda, senza contare la facile accessibilità alla struttura. Ultimo fattore positivo: si sente parlare da tempo della nuova rete ferroviaria che proprio nelle vicinanze di Clivio dovrebbe passare", lunga la serie di fattori che rendono utile e indispensabile il trasloco nel comune limitrofo, per di più che lo stesso Danini annuncia che la denominazione 'Il museo Insubrico di storia naturale di Induno Olona' rimarrà tale, con l'aggiunta di 'Clivio'. In questo modo si elimina ogni dubbio sulla paternità del museo, ma si coinvolge una nuova realtà favorevole allo stesso.

Per il futuro – "Sono troppi gli aspetti positivi che ci spingono ad accettare la proposta di Clivio e poche le certezze date da Induno Olona – continua Danini – considerando anche che il museo vive grazie ai volontari (gli stessi che hanno impiegato tre mesi di lavoro per spostare tutto il materiale, gratuitamente) e che tre associazioni (Gruppo naturalista della Valceresio, Gruppo Insubrico di Ornitologia e Associazione Astronomica M42) hanno il museo come punto di riferimento per riunioni e incontri. Questi gruppi hanno già annunciato che è quasi definitiva la decisione di trasferirsi a Clivio. Allo stesso tempo queste realtà sperano che lì trovi sede il tutto, avendo partecipato anch'essi alla raccolta del patrimonio museale, che sarebbe giusto esporre e mantenere in maniera dignitosa. La chiusura a tempo indeterminato che abbiamo dovuto annunciare per le sale espositive del nostro Museo Insubrico, ci rammarica moltissimo, anche perchè è un bene che deve essere fruibile dal grande pubblico ma soprattutto dalle scuole, da divulgare tra gli studenti", racconta Gianluca Danini.    

Il museo Insubrico di storia naturale
Via G.Porro, 35
INDUNO OLONA (Va)
tel 0332-273111
fax 0332-202319
museo.insubrico2006@libero.it
Conservatore: gianluca.danini@genie.it
Orario: domenica dalle 14,30 alle 17,30 venerdì dalle 21,00 alle 24,00