La copertina del volume di Meazza e PiacquadioLa copertina del volume
di Meazza e Piacquadio

Il doppio fine – Il fine è benefico, in un caso; nell'altro di autentico, sincero, ostentato narcisismo. La doppia fatica del week-end lungo di Carlo Meazza, un calendario e un libro, si gioca tra questi due estremi. Mettere il suo mestiere di fotografo a disposizione di una iniziativa in favore dell'Associazione Italiana Sindrome Laterale Amiotrofica (AISLA) e al contempo dedicarsi al ritratto di una delle figure più eccentriche della cultura varesina, per puro diletto.

Il calendario e il libro
– L'iniziativa benefica è quella dei ragazzi del 'Cairoli', il liceo classico varesino, che ha inteso promuovere a favore di Aisla un caldendario-almanacco in cui ogni mese è dedicato ad una divinità dell'Olimpo. Fin qui niente da dire, nell'unica scuola dove ancora si apprende la sacra ligua greca. Goliardicamente, ma non troppo, le divinità sono però rappresentate da composti, normalmente, docenti dell'istituto. Composti forse con qualche eccentrica, appunto, eccezione: Silvio Raffo.
E il professore-poeta è il trait d'union tra le due 'fatiche' del fotografo che ha appena dato alle stampe un libro, 12 immagini sue e dodici del collega Andrea Piacquadio, interamente focalizzate proprio sul recente ideatore del Premio Morselli. Incastonate nelle immagini, le sue poesie.

Filologico – "Il lavoro per il Liceo Classico mi ha molto divertito – racconta Meazza – ed è nato anche grazie al fatto che mia figlia lo stia frequentando". Alla spicciolata o a gruppi, i professori si sono presentati sul set: Nerella Botta, Carla Soresina, Dario Sellitti, Silvio Raffo, tra gli altri, vestiti in fogge scelti direttamente con gli studenti in pose e attegiamenti consoni. Afrodite dalle sottili caviglie, la tenebrosa Persefone, Poseidone che emerge dalle acque, tutto filologicamente coerente con le immortali descrizioni di papà Omero.

Il vecchio desiderio – "Quanto al libro su Raffo – continua il fotografo – era un mio vecchio desiderio: di pubblicare un volume scritto da lui, intervallato da mie immagini che raccontassero i luoghi da lui descritti. L'idea è piaciuta al professore ma, narcisisticamente il piano dell'opera si è un po' trasformato, alla fine ne è uscito un volume che lo raffigura in 24 pose, dodici mie e dodici di Andrea Piacquadio, più di reportage le mie, più elaborate le sue, una sorta di doppio Raffo, luci ed ombre". Da qui il titolo: Più che la luce, mi seduce l'ombra", edito da Quirici editore.

Doppia presentazione
– Il calendario, patrocinato da Regione Lombardia, Provincia di Varese, Comune di Varese, Ufficio Scolastico Provinciale e Associazione Amici Liceo Classico, è stato presentato giovedì 4 dicembre a Villa Recalcati e si potrà acquistare con un contributo minimo richiesto di 7euro che andranno a beneficio dell'Associazione Italiana Sindrome Laterale Amiotrofica. Il volume su Silvio Raffo sarà invece presentato venerdì 5, presso la Libreria del Corso, in corso Matteotti a Varese, alle ore 18, alla presenza degli autori.