Cecco Mariniello, "Ricordi della villeggiatura"Cecco Mariniello, "Ricordi
della villeggiatura"

Il tempo dei ricordi è un tempo sospeso, se questi affondano nell'infanzia ancora di più, gli scenari della realtà, si fondono con frammenti d'immaginazione. E' un mondo, quello illustrato da Cecco Mariniello (Siena 1950) che da anni collabora con Le Monde, La Stampa e Repubblica e, fra le case editrici, con Einaudi ragazzi, Rizzoli e Mondadori, che percorre lo spazio scenico in ogni direzione: orizzontalità, altezza, profondità, a dire come "il tutto" non finisce in ciò che si vede, la percorrenza dei ricordi necessita di spazio.

Si respira aria di "Ossi di seppia" nelle opere di Mariniello, il mondo reale è lontano, le figure femminili, fra le quali si elevano le zie, avvolgono di fascino la fantasia del piccolo protagonista del libro "Ricordi di villeggiatura" dal quale sono state tratte le tavole che danno vita, con lo stesso titolo, alla personale in corso presso la galleria Nuages a Milano. E' una quotidianità ovattata, dove il silenzio è percorso dal soffio di un volano, dal rigonfiarsi delle onde quando all'improvviso appare una balena, dal silente confronto di sguardi fra l'attonito pesce palla, inconsapevolmente arenatosi sulla spiaggia e l'affascinato stupore dell'adolescente protagonista.

La ricerca del tempo perduto di Cecco Mariniello ha l'eleganza e la stupefazione dello sguardo adolescenziale, dove il gigantismo degli angeli è un segreto profondo da non rivelare, mentre ad altre figure femminili riserva quell'eleganza altera descritta da Montale in "Falsetto": "La tua gaiezza impegna già il futuro ed un crollar di spalle dirocca i fortilizi del tuo domani sicuro".

Cecco Mariniello "Ricordi della villeggiatura"
Milano, Galleria Nauges, via del Lauro 10
Fino al 6 novembre 2010
Orario: martedì – venerdì 14.00 – 19.00;
sabato 10.00 – 13.00/14.00 – 19.00