Martigny (CH) – “Turner. The sun is god” è il titolo della mostra che dal 3 marzo al 26 giugno sarà ospitata alla Fondazione Pierre Gianadda. E’ dedicata all’ossessione del grande maestro per il sole, la luce, ruolo centrale nell’opera turneriana.
“Il sole è Dio” avrebbe dichiarato prima della morte. L’artista lo considera come “un motivo di gioia, il più bello degli esseri”.

Non solo lo dipinge, ma gli attribuisce un’energia sovrana. Appare di frequente nell’opera di Turner dove rappresenta il potere assoluto della luce, capace di tradurre la felicità o il dramma, il timore o lo stupore. Ma la luce non esiste senza le tenebre e Turner giustappone spesso i due opposti.

L’esposizione, un omaggio all’artista precursore dell’impressionismo, raccoglie cento opere, tra oli, gouaches e acquerelli, suddivise in sette sezioni tematiche. Delle tecniche usate dall’artista, l’acquarello è quella che più esprime la freschezza di un raggio di sole o di un cielo in tempesta.

Negli scorci esposti è evidente l’influenza dei viaggi che hanno esercitato su di lui, sorgenti inesauribili di ispirazione, spunti di un’indagine unica con cui Turner ha saputo cogliere i fenomeni naturali e le atmosfere, siano quelle di una timida alba o le famose tempeste marine, “mosse” da un’infinita energia che vibra nelle tele dove la furia degli elementi imprime grande dinamismo alla composizione.

La mostra, dedicata al più grande, appassionato e sensibile artista della poetica del sublime proseguirà sino al 25 giugno e sarà aperta al pubblico tutti i giorni, dalle 10 alle 18.