L'artistaL'artista

1971/2008 – Non ci si sente mai estranei in Galleria Ghiggini, tanto meno lo sarà in occasione della prossima mostra che apre al pubblico venerdì 19 dicembre alle 18.00. L'artista che espone in Galleria, o meglio, che torna ad esporre alla Ghiggini, è Carlo Malnati. Probabilmente ai meno giovani questo nome non è nuovo, anzi, riporta indietro ad una vita di ricordi. Momenti del passato che per primi tornano alla mente di Emilio Ghiggini, che dopo anni riconosce casualmente il volto dell'artista tornato in città. Già perchè, Carlo Malnati, classe 1946, nasce a Varese, ma la sua arte, sotto mille sfaccettature, si fa conoscere in tutto il mondo. Era il 1971 quando l'artista venticinquenne, varca la soglia della Galleria varesina, dove trova Achille, padre di Emilio.

Inizio di una lunga strada – Una mostra importante per il giovane che viene descritto nelle parole di una figura artistica portante per la Varese degli anni '70, Rinaldo Corti. E' questo ad affermare: "questa non vuole essere una critica vera e propria, ma soprattutto l'espressione ammirata di chi ha molta fiducia nei giovani e spera che essi vincendo le non poche difficoltà che loro si oppongono, possono elevarsi al disopra della mediocrità, per un avvenire di maggior gloria per l'arte in generale e la pittura in particolare, che fu attraverso molti secoli un patrimonio spirituale della nostra terra e della nostra gente". Tale auspiciob del critico varesino, per Malnati, sembra essersi avverato alla lettera.

Piero Giudici, Emilio Ghiggini e Carlo Malnati, inaugurazione moPiero Giudici, Emilio Ghiggini e
Carlo Malnati, inaugurazione '72

'Impara l'arte e mettila da parte' – Malnati torna oggi, con una 'mostra fuori dagli schemi', così viene definita nella pubblicazione GhigginiArte Contemporanea, interamente dedicata al nuovo ospite. Un esordio da pittore figurativo 'moderno con qualche reminiscenza, ma senza stravaganze', usando le parole di Corti. Quell'attenzione alla vita quotidiana, al vivere civile, particolarità da cui difficilmente l'artista si è allontanato. Durante il suo cammino artistico, Malnati ha intrapreso molteplici vie, avventurandosi nelle più svariate espressioni artistiche: pittura, scultura, scenografia, design. La sua firma è riportata su oggetti d'arredamento, vasi, capi d'abbigliamento…insomma un artista 'poliglotta' come ama definirsi.

'Natura morta con pesci e peperoni''Natura morta con pesci e peperoni'

Per essere libero – Agli esordi, ben presto Carlo Malnati abbandona Varese, per immergersi nell'aperto mondo culturale europeo e lì provare nuove esperienze. Nessun legame con le 'grandi famiglie' di artisti che animano la nostra provincia, alla ricerca di libertà e non "certo per snobismo, ne tanto meno per dissapori o antipatie con gli altri artisti, molti dei quali stimo". Nel cuore dell'artista la Toscana a cui riconduce la figura del genio Leonardo Da Vinci e l'Olanda, in particolare Amsterdam, con un occhio attento ai grandi Rembrant e Van Gogh. Confessioni dell'artista fatte a Chiara Palumbo in un'intervista recentissima che delineano le passioni e le idee dell'artista.

'Carlo Malnati. Il piacere di ritrovarsi'
dal 19 dicembre 2008 al 17 gennaio 2009
inauguraziona venerdì 19 ore 18.00
Galleria Ghiggini 1822
via Albuzzi, 17
Varese
Tel. 0332284025
orario: da martedì a sabato: 10 – 12,30; 16 -19
festivi: su appuntamento
ingresso libero