Il cosmologo canadese Hubert Reeves considera il caso un potente elemento di organizzazione dell’universo, strumento grazie al quale la natura riesce a valorizzare solo gli eventi fortunati. Possiamo pensare che sia andata così con le ultime opere di William Xerra, ora esposte insieme a quelle di Mimmo Paladino a Busto Arsizio, Cristina Moregola Gallery, fino al 24 giugno.  

Una mostra di carte nata dalla collaborazione tra la Galleria e il Laboratorio di Arte Grafica di Modena diretto da Roberto Gatti, che in quarant’anni di attività è diventato punto di riferimento nella realizzazione e stampa di opere calcografiche, stampe a foglio e libri d’artista, vantando collaborazioni anche con Nanni Balestrini, Enrico Della Torre, Piero Dorazio, Pablo Echaurren, Luca Patella, Marco Tirelli, Luigi Veronesi, Franco Vaccari, Joe Tilson.

 

Mimmo Paladino, le cui opere sono esposte in musei internazionali, tra cui il Metropolitan Museum of Art di New York, da venticinque anni collabora con Gatti, con cui ha realizzato più di trecento opere grafiche, incisioni classiche e calcografia. In mostra è presente una selezione di lavori tratti dall’Archivio del Laboratorio di Roberto Gatti.

Recente è invece la collaborazione con William Xerra, amante delle carte e dei frammenti, ma non incisore classico, che anche grazie all’opera del “Caso” è riuscito a portare alla luce quindici opere inedite, ognuna diversa dall’altra. Il lavoro di Xerra nasce da un oggetto “trovato”, una lastra utilizzata da un incisore anonimo, in una ditta che faceva etichette, tagliando queste proprio su quella lastra che è poi diventata oggetto del lavoro di William Xerra e dello stampatore. Su questo si è inserito poi il lavoro dell’artista, con lettering, collage, frammenti, elementi prelevati dal quotidiano e inseriti nello spazio di riflessione generato dal colore. “La natura dei quadri di Xerra è sempre quella di regalarci un dettaglio per farci andare con la mentedove più ci piace, altrove, ma dentro di noi!” (Giulia Niccolai)

Il progetto della mostra, dedicata ai due grandi protagonisti del panorama artistico contemporaneo Mimmo Paladino, esponente di spicco della Transavanguardia, e William Xerra, protagonista della stagione della Poesia Visiva, prende proprio il titolo “Il rigore del caso” e si propone come momento di riflessione sulla pratica dell’incisione. Due artisti e uno stampatore in dialogo. Scrive Cristina Moregola: “Avvolte dalle grafie disseminate sulla carta stampata, le figure umane di Paladino si stagliano da sfondi in cui oggetti simbolici, elementi naturalistici e numeri sembrano essere in attesa della celebrazione di un rito divino ed eterno. Si ritrova, nell’opera grafica di Xerra, la poetica della memoria, del frammento, dello spazio vuoto e continuamente si rinnova il dialogo ininterrotto tra le parti e il tutto.” 

E affiora, nelle opere in mostra, il prezioso lavoro di Roberto Gatti che nel suo Laboratorio riesce a creare una dimensione di vicinanza all’interno della quale si compiono contaminazioni di saperi, confronti e affinità.

 

“Basta che la mente

sia sufficientemente aperta

senza ostacoli, ingombri

recinti di difesa,

pura, senza paura,

assolutamente priva di secondi fini,

e si espande

si espande in uno spazio senza tempo.”

(William Xerra, Assenza di Vuoto, Roberto Gatti Editore)

 

Cristina Moregola Gallery, Via Andrea Costa 29, Busto Arsizio (Va)
Orari: da giovedì a domenica 16 – 19

 

 

Alessia Zaccari