Una delle opere in mostraUna delle opere in mostra

Paesaggi e sensazioni trasfigurati in un'atmosfera onirica – Nei dipinti di Ezio Balliano il sogno e la realtà si compenetrano e si fondono, diventando indistinguibili: proprio come un sogno ad occhi aperti, o come una realtà da sogno.
Una luminosità onirica, spesso frantumata e geometrizzata, ammanta i soggetti delle sue opere, proiettando su paesaggi ed oggetti quotidiani delle forme fantastiche e futuristiche, che si disperdono in frammenti di luce e si riunificano in delicati riflessi.
Questo suo peculiare stile, espresso e sviluppato nel corso del suo cammino artistico, viene presentato ad Ispra attraverso una selezione di venti opere che esplorano il suo percorso nel mondo dell'arte, tracciando un ideale itinerario della sua produzione.

La mostra, inaugurata il due di dicembre, è stata allestita presso il Centro Comune di Ricerca (CCR) di Ispra, ed è stata intitolata "Novello Futurismo nelle

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Forme di Balliano", sottolineando così sia l'ispirazione che l'artista ha tratto dai grandi maestri del futurismo, sia le distanze e le novità creative che ha introdotto nelle sue opere.
L'invito ad esporre è giunto per Balliano in seguito al grande plauso che ha ricevuto per la sua mostra "Fra Sogno e Realtà", tenutasi nel mese di maggio 2010 presso la Reale Società Canottieri Bucintoro di Venezia, che ha fatto da sfondo al congresso scientifico internazionale "Ocean From Space" organizzato dallo stesso CCR.

Nato a Vercelli nel 1957, Ezio Balliano iniziò a dipingere sotto la guida del Prof. F. Leale. Dopo aver seguito gli studi artistici presso il gruppo di pittori di Via dei Mercati, per un breve periodo frequenta l'Istituto di Belle Arti di Vercelli. Debutta a Vercelli nel 1978 a Palazzo Centori, cui fecero seguito numerose altre esposizioni personali nazionali e internazionali: espose a Novara, Como, Venezia, Torino, Roma, Milano, New York, e Sidney, solo per menzionare le principali. Ad esempio, fu invitato ad esporre a Torino, al Palazzo della Regione Piemonte, nel 1992; e tre anni dopo, nel 1995, le sue opere furono in mostra nell'Exposition Hall a Sidney, in Australia. Sempre nel 1995 gli vennero commissionate sei grandi pale d'altare per decorare le nicchie della Chiesa di San Vincenzo Martire di Acate nel ragusano.

Nel corso degli anni gli vengono riconosciuti numerosi

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premi e segnalazioni in importanti concorsi nazionali di pittura (ad esempio, due premi alla Biennale d'Arte Nazionale di Lamezia Terme, nel 2009 e nel 2011), mentre nella mostra romana del 2008 "La continuità futurista nel primo centenario" due sue opere vengono affiancate a quelle dei grandi maestri futuristi quali Boccioni, Balla, Rosai, Marinetti, Soffici, Fillia, Prampolini, Primo Conti, Sironi, e altri.
Molte sue opere sono patrimonio di Enti Pubblici, di Musei e di Collezioni private sia in Italia che all'estero.

In questa mostra, il suo cammino artistico viene sintetizzato attraverso opere particolarmente significative, che illustrano la sua costante ricerca di una visone soggettiva e poetica della realtà, tradotta con colori tenui, sfumati, nostalgici, che inducono a serenità e quiete, suggerendo un abbandono pacifico ed una placida calma interiore. Le sue sono forme e figure che evocano il riposo immaginifico del sonno, la struggente e dolce tranquillità dei sogni: richiamano un futurismo nuovo e più introspettivo, focalizzato al dinamismo interiore dell'anima. Quello che Balliano registra nei sui quadri sono quindi i moti interiori dell'individuo, le sue vibrazioni profonde, gli slanci emotivi, i ricordi, le memorie: creando così un'originale visione futurista, dinamicamente onirica, dell'animo umano.

"Novello Futurismo nelle forme di Balliano"
Mostra personale del pittore Ezio Balliano
Dicembre 2011 a Gennaio 2012
Centro Comune di Ricerca, Commissione Europea
Via E. Fermi 2749, Ispra