Il murales del muraglione di BobbiateIl murales del muraglione di Bobbiate

Arte su muro – Sono ancora loro, i giovani writers varesini che in questi mesi sono stati davvero impegnati. La volontà dell'Amministrazione li ha coinvolti in differenti manifestazioni, dando loro spazi e possibilità per esprimere la loro arte 'metropolitana'. Da qualche giorno ha riaperto il sottopasso delle stazioni in centro città dove i colori vivaci hanno preso il sopravvento sul grigiore precedente. Mercoledì mattina ha visto anche la presentazione ufficiale il grande murales che ha ricoperto l'intero muraglione di Bobbiate, proprio sulla strada percorsa dalla gara mondiale, che conduce sul lago.

I giovani dell'arte metropolitana – Il gruppo che si è impegnato nell'opera di Bobbiate fa parte dell'Associazione varesina Pros3ttiVA, guidata nel caso specifico dall'artista Matteo Tiberio. Altri i nomi che fanno parte del gruppo, impegnati soprattutto nel sottopasso. Due generazioni, i più giovani a Bobbiate, i più esperti alle stazioni. Ma non sono mancate le occasioni

Dettaglio murales BobbiateDettaglio murales Bobbiate

d'incontro tra le due gruppi, che collaborano e si ispirano a vicenda. Un progetto portato avanti dall'Amministrazione comunale: "Siamo soddisfatti dell'opera che anima la strada" ha sostenuto Enrico Angelini, Assessore alla Promozione del Territorio. "Se l'arte giovane porta a questi risultati, ben venga anche in altre occasioni" è stato il commento di Attilio Fontana.

Mix espressivo – Veri protagonisti sono senza dubbio i ciclisti, ma non sempre ben delineati e rinonoscibili nei dettagli. A sinistra uno sportivo sfreccia a gran velocità, per passare al nucleo figurativo centrale dell'opera che vede diverse figure impegnate in salite faticose. Sagome, linee, colori innaturali. Sono un pò i trucchi e le caratteristiche di quest'arte, che si può permettere di unire figurativo e astratto senza perdere di vista il senso totale del lavoro pittorico. A destra tornano i ciclisti in gara, visti di fronte e affaticati dalla competitività della gara. E proprio durante l'inaugurazione ufficiale, ecco che passano i veri ciclisti, quelli che si stanno preparando per il secondo giorno di gare nelle strade varesine. Un attimo di contatto tra realtà e finzione. Un'occhiata veloce degli sportivi verso quel muro, che si spera rimarrà a decoro della via per molto tempo anche a mondiali conclusi.