Opera di Marcolino GandiniOpera di Marcolino Gandini

Occasione di scoperta– Il MAP (Museo d'Arte Plastica) è diventato ormai una realtà che si lega direttamente con lo storico borgo di Castiglione Olona; un museo moderno che, a partire dall'allestimento e dalle scelte architettoniche,  ha saputo inserirsi nella realtà storica e  tradizionale del piccolo borgo artistico. Dal 2004 ad oggi, nel suo percorso di crescita, il Museo d'Arte Plastica ha saputo rinnovarsi e farsi conoscere, con eventi e nuove acquisizioni.

Industria per l'arte– La grande opportunità di nascita per il MAP è stata la vicinanza e il contatto diretto con una delle aziende locali più conosciute e produttive degli ultimi decenni, la Mazzucchelli. Erano gli anni '70 quando la dirigenza dell'azienda decide di mettere a disposizione di artisti materiali di nuova fabbricazione, di nuova portata per dare loro la possibilità di creare e sperimentare. E' da qui che nasce il Polimero Arte, laboratorio creativo e del tutto innovativo dove una schiera di artisti davano libero sfogo alla lavorazione di un nuovo materiale: la plastica, in tutte le sue varianti. A noi oggi risulta difficile pensare che solo 30 anni fa e che proprio gli artisti non avessero ancora "scoperto" un materiale oggi così commercializzato nei più svariati settori.

Opera al MAPOpera al MAP

I pionieri– Molti di questi giovani artisti hanno continuato la loro strada approfondendo la lavorazione di materiali sintetici. Tra questi si citano Giacomo Balla, Filippo Avalle, Man Ray e tanti altri che tra le loro creazioni hanno utilizzato materiali industriali. Tra loro si è distinto anche l'artista torinese Marcolino Gandini, a cui il museo dedica un'intera serata in occasione della notte dei musei.

Dal Polimero ad oggi– L'artista di cui si parlerà la sera del 29 settembre, ha iniziato la sua attività negli anni '60; ed è proprio in quel periodo che prende parte al Polimero Arte di Castiglione Olona. Il comune e il polo museale hanno deciso di incentrare l'evento sulle opere del torinese dal 1960 al 2000, periodo in cui ha dato con le sue ideazioni apporti di prestigio all'arte moderna. Saranno esposte 35 opere dell'artista, negli spazi collegati al MAP del Castello di Monetruzzo. Il MAP quindi al centro dell'attenzione, in un borgo che trova sempre il modo per rinnovarsi e incuriosire.

Ore 18.00: inaugurazione "Focus sul MAP- Marcolino Gandini dal 1960 al 2000"
Mostra dell'artista negli spazi collegati al MAP del Castello di Monteruzzo.
Ingresso libero con visite guidate