Guido Oldani, padre del Realismo Terminale, coglie l’occasione del Natale per aprire le porte a Poetando e scoprire insieme uno dei suoi “Natalini”.

Momenti intimi, condivisi con gli amici di sempre, in un frangente particolare, dettato in genere dall’armonia che si sprigiona quando ci si trova particolarmente bene, quasi come se si fosse in una famiglia amorevole. E’ così che nasce quel clima di condivisione e, come si direbbe in questi casi, di “allegrezza” destinato a far stare bene chi ha la fortuna di partecipare a questo desco. E in questo caso siamo in compagnia del Prof. Antonio Sanzo, cuoco per l’occasione, di Gianalberto Zanuzzi il grafico che ha portato in Italia il formato Tabloid e di Francesco Piscitello, medico e poeta dialettale.

I Natalini, come dice Oldani stesso, possono nascere anche in prossimità della Pasqua oppure, nei pressi dell’autunno o ancora intorno a ferragosto. Non importa il momento dell’anno ma l’armonia e l’intesa che, davanti a buon bicchiere di vino e ad un piatto fumante e profumato, si sprigionano per tutta la casa.

E così eccoci qui a condividere polenta, risotto ai funghi e cinghiale innaffiato con vino pregiato. E‘ un momento intenso, si parla del poeta cinese Li Bai, noto in occidente come Li Po, considerato tra i massimi della dinastia Tang e dell’intera letteratura cinese e poi si ricorda anche il rivoluzionario Alessandro Popov, sardo di origini russe amico di Oldani e Sanzo.

L’armonia prosegue e si fa più fitta quando proponiamo al poeta di leggerci alcune sue poesie tratte dall’ultimo libro “E hanno visto il sesso di Dio; testi poetici per agganciare il cielo” – Mimesi Edizioni 2019 – che Oldani ci propone e regala in occasione del Natale.

 

Luisa Cozzi