Una tavola in mostraUna tavola in mostra

A Pasqua, un consiglio d'arte – Le icone di Otello Patrizio, pittore sommese appasionato di arte bizantina, saranno in mostra con alcuni quadri ad olio su tela nella Sala Civica "Oriana Fallaci" di Somma Lombardo. E come lo stesso autore dichiara: "Le mie opere significano la quotidianità umana, le piccole cose giornaliere, i ricordi di antiche occupazioni legati ormai alle memorie. Rappresentano inoltre le ferite che l'uomo arreca alla natura; è il mondo che interessa, costruito durante millenni e ora sempre ferito e mutilato: un mondo che è nostro e che dobbiamo salvare, regalatoci da Dio con il preciso scopo della conservazione. Nelle mie tele entrano la dissoluzione dell'uomo, ma anche la sua religiosità". Nella Sala di Somma sono esposte una decina di icone, punto di arrivo di una produzione sacra iniziata alcuni anni orsono ed espressione di una tecnica antica e complessa, proveniente dalla cultura dell'est europeo, ma capace di affascinare e conquistare quanti credono nella spiritualità dell'arte.

Arte e poesia per l'uomo – "Otello Patrizio non ricerca a tutti i costi il messaggio sociale nelle sue opere – sottolinea Vittorio Sironi – anzi egli dipinge solamente ciò che vede. Ma nell'attimo stesso in cui coglie della vita quotidiana i momenti che più hanno colpito la sua


sensibilità, ecco che da questi soggetti, da questi uomini, da queste cose, apparentemente banali, scaturisce una proposta sociale che diventa (e lo diciamo senza abusare dei termini) "poesia sociale". Sono soprattutto quei colori strani e quelle tinte particolari che contribuiscono a formare la suggestione poetica nelle opere di Patrizio. Perché questi particolari colori? Chiediamo al pittore, "io non approvo la violenza, e perciò non vedo violenza nemmeno nei colori", risponde. Otello Patrizio, nato a Somma Lombardo nel 1938, dove attualmente vive e lavora, dopo la frequenza della scuola d'arte di Somma Lombardo, si iscrive alla Scuola serale degli artefici annessa all'Accademia di Brera di Milano. Seguono due anni di figura (Scuola libera del nudo), sempre all'Accademia di Brera. Sotto la guida dei maestri Gino Moro ed Enrico Oldani Sponziello, acquisisce la sua maturazione artistica e umana, come lui stesso tiene a precisare. Curata da Lorenzo Schievenin Boff per la serie "Incontro con l'autore", l'esposizione resterà aperta al pubblico fino all'8 aprile.

Otello Patrizio – Icone
Fino all'8 aprile 2010
Somma Lombardo, Sala Civica "Oriana Fallaci"
Via Briante 12/A
Orari: Festivi: 10.00 / 12.30 – 17.00 / 19.00
Feriali: 17.00 / 19.00
Per info: tel. e fax 0331 / 254270
e-mail: lorenschoff@tin.it
www.schieveninboff.it