Villa Bassani, un particolare dell'esternoVilla Bassani, un particolare dell'esterno

Pur essendo un'opera minore del grande architetto Sommaruga (1867-1917), Villa Bassani mostra tutti i principali caratteri dello stile Liberty e, in particolare, del suo artefice. Sommaruga, infatti, domina brillantemente la scena di inizio Novecento in Lombardia operando in uno stile tanto eclettico quanto monumentale, ispirato al barocco austriaco e ai lavori viennesi di Otto Wagner, maestro esercitò grande influenza su di lui. L'architetto milanese fu poi molto attivo nell'area del varesotto, suoi infatti i progetti dell'Hotel Palace, dell'Hotel Tre Croci del Campo dei Fiori, la stazione di arrivo della Funicolare e l'annesso Ristorante Belvedere.
Villa Bassani si presenta gli occhi del visitatore con un'impostazione quasi perentoria del volume nello spazio circostante. Gli edifici costruiti dall'architetto milanese, infatti, si caratterizzano appunto per non amalgamarsi mai con l'intorno ma, al contrario, si impongono con forza e il loro volume diventa lo strumento per questo impatto vigoroso.

L'uso di un colore sobrio ma deciso movimenta la facciata. In questo caso si passa dal grigio ardesia del tetto ad una tonalità più chiara, quasi bianca, nelle nervature architettoniche; dal colore caldo dei serramenti al giallo pallido nelle quadrature di facciata.
Ancora più sintomatica del suo stile è la distribuzione rigorosamente logica e, al contempo, estremamente misurata ed equilibrata degli elementi decorativi. Le linee curve del corpo centrale (portone, balcone e

Modanature architettoniche sulla facciataModanature architettoniche sulla facciata

frontone) aumentano la curvatura man mano che procedono verso l'alto giungendo all'apice della rotondità nelle tre finestre ad oblò. Il movimento circolare è, al contempo, abilmente bilanciato dal movimento rettilineo ed angolare dei corpi laterali dove la linea composta dai pilastri di suddivisione delle finestre del piano terra si raccorda e prosegue con la linea dei pilastrini dei balconi e poi ancora con quella degli stipiti delle finestre superiori disegnando due frecce verso l'alto la cui punta, rappresentata dai frontoni, indica il tondo degli abbaini.

Da ultimo merita uno sguardo l'uso moderato della decorazione plastica rappresentata dagli stucchi sulle lesene, i frontoni della parte superiore e dai quattro vasi alla base del tetto. Anche in questo caso la pesantezza del pieno viene compensata dal vuoto dell'elegante ringhiera che percorre l'apice del tetto, rompendo l'impatto lineare del profilo contro il cielo.