GocciolareGocciolare

Guardare oltre – Sono soprattutto volti e mani i soggetti profondamente analizzati da Luca Binda; artista nato a Busto Arsizio ma residente a Novara da parecchi anni. Particolari dell'uomo che ne svelano la vera essenza, specchio delle paure dei sogni e delle inquietudini di ciascuno. I volti di Luca Binda spesso non sono volti qualsiasi ma autoritratti, idealizzati e smaterializzati, veicolo di una visione o della volontà di guardare altrove. Le opere sono divise dall'artista in temi diversi, che indagano con attenzione differente le sfaccettature dell'anima espressa nel volto.

Frammenti – Un primo gruppo di opere è racchiuso nella tematica definita da Luca Binda 'Frammenti'. Sono proprio frammenti di volti, stagliati su uno sfondo nero dove emergono bianchi come la luce, o bianchi proprio perché illuminati dalla luce. Sono particolari dai contorni frastagliati, come pezzi di carta stappata. Sono particolari di volti, soprattutto occhi, che cercano di farsi largo tra le tenebre, desiderosi di vedere anche oltre la luce. Occhi che quando aperti sono spalancati verso sogni e speranze, e quando chiusi vedono l'infinito. Una visione tanto eterea quanto tangibile nelle opere, che apre a nuovi orizzonti attraverso visi su cui è leggibile una forte consapevolezza e una grande accettazione del dolore e della paura.

RisucchiRisucchi

Gocciolare – Altro tema importante per Luca Binda è quello definito 'Gocciolare'. Il soggetto prediletto qui diventa la mano, attentamente analizzata in ogni sua piega e venatura. In particolare i dipinti ritraggono il palmo della mano, più espressivo e delicato. Le dita compongono numeri che raccontano storie, ogni numero è accompagnato da una descrizione nel regesto delle opere dell'artista, e l'emozione della piccola descrizione è racchiusa nella sola mano. Sulle tele dallo sfondo nero e dalle mani grandi, del colore è lasciato gocciolare dall'artista, patina dell'inquietudine e della solitudine.

Risucchi – Le opere più incisive di Luca Binda sono quelle che fanno parte della tematica 'Risucchi'. Qui viene espressa la grande drammaticità insita nell'artista. Gli stessi titoli, che nelle altre opere sono corposi e fortemente chiarificatori, qui diventano brevissimi. Poche parole incisive, che come un risucchio si è già finito di pronunciare appena prima di capirne il significato. "Amore che svanisce", "Fammi vivere", "Intima preghiera", "Libero dal passato", "Notte di fede", "Vivere per l'infinito", "Vorrei non dover ricordare". Quando sopraggiunge la consapevolezza della comprensione si viene colpiti dalla profondità delle parole quanto dalla visione destabilizzante dei visi risucchiati dal tempo e dalla vita.

'Egocentrismi'
mostra di Luca Binda

dal 10 luglio al 9 agosto 2008
DOMINA INN HOTEL
Via Lazzaretto,1
Somma Lombardo
lucabinda@hotmail.com
www.lucabinda.com