Gemonio – Una trentina di disegni, provenienti da collezioni private, ripercorrono gli anni Settanta della produzione artistica di Tino Vaglieri, in mostra da sabato 5 novembre (inaugurazione alle 16) al Museo Civico Floriano Bodini. L’esposizione dal titolo “Vaglieri: opere dal futuro”, a cura di Arianna Beretta e Lara Treppiede, è realizzata in collaborazione con la Galleria Bellinzona di Lecco.

I temi delle opere presentate si ispirano alla città, alla periferia, a uomini e donne di una Milano in evoluzione, sfondo di contraddizioni e nuove dimensioni. Esempi tra i più belli in Europa, i lavori su carta di Vaglieri diventano strumento per raccontare la realtà vissuta. Immagini spesso non lontane dalla dimensione attuale: sono opere che hanno saputo anticipare la realtà contemporanea che oggi ci avvolge.

“Il disegno ha sempre avuto per Tino Vaglieri molteplici funzioni: mezzo per la preparazione dei quadri, zona in cui sociale e privato si fondono ma soprattutto strumento per la comprensione e la sintesi della realtà – si legge nel testo critico di Arianna Beretta -. Era una pratica quotidiana per l’artista: il mattino era dedicato alle tele e il pomeriggio alla carta. Chi lo ha conosciuto racconta di una mole di carte impressionante. Ogni spazio veniva utilizzato, come dimostrano anche le pagine di una vecchia agenda in mostra qui, per rispondere a una urgenza che non ha mai perso di forza e di intensità”.

“Presentare una mostra di Tino Vaglieri al Museo dedicato a Floriano Bodini, – aggiunge Lara Treppiede, Direttore del Museo – equivale a compiere un nuovo passo in una direzione segnata, in un dialogo aperto in cui si inseriscono testimonianze, voci nuove, opere, ricordi, storie. Dopo la recente personale di Mino Ceretti, proponiamo un nuovo omaggio a uno dei Maestri del Realismo Esistenziale, in una mostra che si inserisce in una linea espositiva dettata dalla natura stessa del luogo, mostrando l’evoluzione di un artista, che sin dagli anni del vivo rapporto con Bodini ha saputo raccontare le cose, l’uomo e il suo divenire”.

La mostra sarà visitabile sino al 18 dicembre nei seguenti giorni e orari: sabato e domenica 10.30-12.30/15-18.