Alberto TognolaAlberto Tognola

Gli artisti si schierano – Gli artisti contemporanei si confrontano con la storia. Daverio conferma il suo interesse verso un arte di valore sociale e politico, sostenuta con vigore dal primo cittadino. Proprio lui, Alberto Tognola è uno dei protagonisti e promotore della collettiva che sarà allestita nella sala polivalente del comune. Un gruppo di artisti varesini, interpellati dallo stesso Tognola, sono stati invitati a realizzare un'opera sul tema della Resistenza. La mostra ritorna quindi al luogo di partenza, dov'era nata l'idea, dopo esser stata ospitata in agosto nel parco della Lagozza di Arcisate nell'ambito di una festa estiva. La proposta di Tognola ha visto l'adesione di ben 26 artisti locali: pittori, scultori e fotografi che conservando il proprio stile hanno dato vita a opere originali. Alcuni di loro hanno scelto di riadattare creazioni del loro repertorio, forzando un pò l'interpretazione e l'attinenza col tema. L'adesione di alcuni artisti lascia un pò sorpresi dato che buona parte di loro non aveva mai aderito ad iniziative di carattere sociale o politico. Secondo lo stesso sindaco l'interesse e l'impegno è stato dimostrato da parte di tutti, in maniera diversa "alcuni di loro sono miei amici da tempo e sono stati felici di partecipare a quest'iniziativa" dice Tognola "ognuno ha espresso con la sua personale sensibilità un aspetto della tematica che io ho proposto".

Partic. della locandinaPartic. della locandina

Raccontare la storia – Due i grandi filoni ai quali è possibile ricondurre le opere: uno legato alla figurazione e l'altro astratto e concettuale. Nella prima sezione troviamo opere dove prevale la narrazione di un particolare momento della Resistenza; questo è il caso del lavoro su carta di Aldo Ambrosini, Martiri, che inscrive nella sua poetica il momento tragico della fucilazione, lasciandoci oltre l'ombra del fucilato, il segno tangibile dei buchi dei proiettili. Insieme a lui anche Federico Simonelli che ha creato una delle sue serigrafie di piombo che rappresenta una ritirata nella neve, cupa, a cui fanno da contrappeso colonne e capitelli classici, in raku nero, quasi combusti, a sottolineare il senso della tragedia. Troviamo poi un bozzetto in bronzo per il monumento dedicato ai partigiani di Varese, realizzato da Gian Luigi Bennati. In questo filone trova spazio anche la fotografia, con le opere di Alberto Bortoluzzi, di Paolo Zanzi e di Carlo Meazza.

Evocazioni – Tra gli artisti c'è chi preferisce evocare attraverso immagini-simbolo e metafore. Troviamo le tele lacerate e tinte di rosso di Raffaele Penna, un gioco grafico di Giovanni La Rosa che scompone la parola Resistenza e una serigrafia realizzata tempo fa da Marcello Morandini: un tracciato in bianco e nero che evoca le reti della prigionia. Cinque le artiste presenti in mostra: Maria Teresa Gonzales Ramirez che propone una delle sue opere dedicate alla luce, Miriam Secco, la più giovane del gruppo che crea un'installazione fatta di strisce di tessuto bianco che alludono ad un vestito da sposa, a rimarcare il ruolo fondamentale delle donne nel periodo della Resistenza. Con loro anche Mariuccia Secol, Laure Rizzi e Eliana Galvani.


Artisti per la Resistenza

aperta fino al 23 novembre 2008
Sala Polivalente – via Piave 6 – Daverio
Inaugurazione: sabato 15 novembre, ore 18.30
Saranno presenti gli artisti e il Presidente ANPI provinciale Angelo Chiesa
Orari: martedì, mercoledì, giovedì, sabato 16-19 – domenica 10-13 – 16-19