Ad aggiudicarsi il Premio della Stampa è stato Gianni Celati. Il Presidente di Giuria Franco Tettamanti, Corriere della Sera cultura, tempo libero, ha conferito il Premio, un'opera donata dall'artista Giovanni La Rosa. 

Durante la manifestazione sono stati premiati per la sezione segnalati Mario Chiodetti con La nostra vista somigliava a un tappeto magico, EmmeEffe Edizioni e la vincitrice del Premio Chiara Inediti Aminata Aidara con la raccolta di racconti La ragazza dal cuore di carta, Macchione Editore.

Giulio Questi, Bergamo, 1924. Regista, sceneggiatore e attore cinematografico (ha recitato nella Dolce vita di Federico Fellini). E' considerato uno dei più originali registi italiani. Nel 1967 ha diretto Se sei vivo spara, uno spaghetti-western epocale, che trae ispirazione dalla sua esperienza di partigiano e che venne sequestrato per le sue scene violentissime. 

Dal 1968 è La morte ha fatto l'uovo, giallo sui generis ambientato in un allevamento di polli, una critica al consumismo imperante. Negli ultimi anni ha girato fortunati cortometraggi. Alcuni suoi racconto sono stati pubblicati sul "Politecnico" di Vittorini.

Uomini e Comandanti Questo libro è una specie di miracolo: pensavamo di aver già letto la migliore letteratura sulla resistenza, quella scritta dai diretti protagonisti, ma non avevamo ancora scoperto la voce viva, limpida, smaliziata e potente dei racconti di Giulio Questi. 

Ex partigiano poi regista di culto, oggi novantenne film-maker di cortometraggi che spopolano in rete, Giulio Questi ha partecipato giovanissimo alla guerra di liberazione tra Val Seriana e Val Brembana, e di quell'esperienza ha scritto nell'immediato dopoguerra dando vita a racconti portentosi, crudi e umanissimi. 

Su quei temi l'autore è tornato cinquant'anni dopo, a completare una raccolta che vede ora per la prima volta la luce. In mezzo, tutta una vita piena di incontri e avventure, ma soprattutto di cinema. Questi racconti ci restituiscono la complessità di una scelta morale, vitale e violenta insieme, riuscendo a mescolare realismo e visionarietà.