Giugi con alcune sue opere - ph. Mario FerdeghiniGiugi con alcune sue opere – ph. Mario Ferdeghini

Come Orfeo – Oggi è sola 'in giardino'. Nel suo giardino. Aveva voluto con sé una ventina di amici artisti, l'anno scorso, facendoli entrare oltre le mura che separano la casa dal mondo. Quest'anno si è riservata la solitudine del ricordo, il pudore delle sue emozioni. Giugi Bassani apre, poco poco, quel tanto che basta, il piccolo cancello che fa accedere alla casa, uno spiraglio alle porte, ma l'invito è quello di sostare fuori con curiosità ma non ossessiva. Lì dentro si entra solo con il pensiero, con il girovagare dei pensieri, come tanti Orfeo che vorrebbero ma proprio non possono e non devono valicare il limite. "Col pensiero – dice Giugi – si può trovare l'introvabile".

La Casa degli angeli
– La Casa è quella di famiglia. Quello spazio riparato degli affetti che le è sempre stato caro, la casa che più di tutte sente sua, nonostante il suo status di cittadina del mondo, di apolide nell'arte. Quella casa, ora che va  lumeggiando e luccicando con le sue ultime creature in alluminio, si rende conto essere già abitata da angeli, pesanti e materiali, in pietra e in bronzo, ma pur sempre alati; pur sempre protettivi e dal buon viatico, dalla presenza discreta ma vicina, come dei numi tutelari.

La porta con gli angeliLa porta con gli angeli

Una ricordo al sicuro – Da sabato 9 fino a domenica 24 agosto, la Casa sarà vissuta da nuovi angeli, i suoi, in carta d'alluminio. Tanti angeli in alluminio: sulla porta d'ingresso, sulle ante delle finestre. Come un manto apotropaico, come qualcosa che vuole essere, per chi ci sarà e li vedrà, un ricordo che terrà al sicuro, una memoria durevole e consolante. "Non è la prima volta che mi concentro sul significato e sul valore dell'angelo", racconta ancora l'artista, da tempo protagonista di installazioni ed interventi creativi di profonda valenza al limite del magico e del misterioso. "Ma – continua – ci sono progetti ed idee che spesso arrivano senza pensarci troppo. Gli angeli intorno alla Casa è una intuizione di questo tipo".

E poi saran gli ultimi oramai – Davanti alla casa, in giardino c'è una piccola fontana rasoterra. Lì Giugi avrà disposto una sfera bianca,  anch'essa 'rapita' dalle figure angeliche, a personificare la luna, altro elemento fortemente simbolico dei suoi interventi: un'arte panica e mistica, la sua, di alata musicalità quasi, declinata sulle energie positive ctonie e celesti, in una rarefatta concentrazione di intelligenza e di pietas. Di dolcezza e comprensione.
Gli ultimi angeli. "Si – conferma – sarà questo il mio ultimo intervento dedicato a questa immagine, a questa figura". Per cercare, per altre vie, altri messaggeri.

Giugi. Bassani. La Casa degli Angeli
Via Marconi 5 – Maccagno
Dal 9 al 24 agosto 2008
Orari: sabato – domenica 17-19