Cairate – Cinquant’anni vissuti nell’arte, con l’arte e per l’arte. Mezzo secolo che l’artista Giovanni Beluffi celebra con un’ampia antologica dal titolo “Dentro la Natura” al Monastero di S. Maria Assunta dal 24 settembre con inaugurazione alle 10.30.

Oltre quaranta le opere esposte, realizzate tra il 2008 e il 2023 alcune delle quali di grandi dimensioni, sono ispirate alla natura, ai risvolti poetici che emana, dalla quale l’artista Ri-trova suggestivi spunti.

Scrive in catalogo l’assessore alla pubblica Istruzione Cultura e Turismo del Comune di Cairate, Cristina Luoni a proposito dell’opera del pittore: “…Lo stile personale, che da tempo lo caratterizza, rappresenta un’interpretazione fortemente intima  dei ricordi legati al territorio in cui le emozioni, le percezioni e gli stati d’animo dell’artista sono posti  al centro dell’opera. Così, con questa mostra, Giovanni mette in campo non solo la sua arte ma anche il suo talento nel cogliere e reinterpretare ciò che incontra nel suo cammino…”.

 

“…Luogo principale di questa nuova indagine – aggiunge il critico d’arte Luigi Cavadini che presenterà la mostra domenica – è, come sempre, il territorio che si estende dal lago di
Varese alla Valle Olona e privilegia in particolare gli scorci dove l’acqua ha una presenza rilevante. Sono ambiti che Beluffi percepisce come propri, entro cui si crogiola, dove ritrova se stesso nelle situazioni più diverse: vi si può esaltare nella luce che abbaglia, ma anche lasciarsi andare alla malinconia dei grigi, propria di alcuni giorni d’inverno dove i colori sembrano smarrire ogni parvenza di vita. Fondamentali in questo guardare – o, forse, sarebbe meglio dire traguardare – la natura è il senso di interiorizzazione di ciò che l’occhio vede, il cervello elabora, il cuore adotta, filtra e adatta ad una visualizzazione che si ammanta di verdi o di grigi o di azzurri, ma soprattutto si giova di una luce che l’artista legge “dentro” le acque, i boschi, i cieli…”.

La pittura di Beluffi è un’intima rivelazione di un sentire profondo dal tocco delicato, come una carezza. E là, dove la foschia “inebria” gli scorci, dove le luci si fanno soffuse e scure ecco scorgere la pennellata, decisa e dolce, che apre all’immensità di orizzonti sognanti dai quali lo sguardo dell’osservatore è rapito. E’ l’ incontro di sentimenti che si abbandonano lasciandosi trasportare nel sogno di una realtà altra.

In occasione del 50° e per la mostra è stato pubblicato un catalogo a cura del Consorzio
Artigiano L.V.G. di Azzate, nel quale sono pubblicate tutte le opere esposte, alcune delle quali
accompagnate da prose poetiche di Mario Chiodetti.

L’esposizione proseguirà sino al 22 ottobre. Orari settembre: sabato 14.30-18.30; domenica 10-12/14.30-18.30. In ottobre: sabato e domenica 14-17. Il 1° ottobre in occasione della Patronale la mostra sarà visitabile dalle 10 alle 18.