L'attuale sede del museoL'attuale sede del museo

Il trasferimento – Il Museo si traferisce in posta. Provvisoriamente, almeno. E' quanto accadrà a breve al glorioso Museo Civico Insubrico di Induno Olona, che dopo un trimestre di chiusura  tornerà in autunno ad aprire i battenti in una sede diversa da quella sin qui tradizionalmente occupata, nel palazzo ottocentesco di Piazza Giovanni XXIII, nel pieno centro del paese. Il museo futuro si affaccerà invece sulla non molto lontana via Martinelli-Foscarini.

Visibile a metà – Non sarà tanto la distanza quanto la dimensione a segnare, nell'immediato futuro, il nuovo volto di una delle più pregiate raccolte di minerali e di fossili della provincia e di tutta la Lombardia. L'ex locale delle poste dispone di una metratura insufficiente a contenere quanto da qui in poi verrà trasferito. Solo una parte, circa la metà dei reperti fino ad oggi visitabili, troveranno adeguata sistemazione. Il resto troverà alloggio nei magazzini sottostanti al locale.

L'auspicio – Il trasferimento dei circa 3800 reperti archeologici sarà effettuato sotto la supervisione della direttrice della Sovrintendenza ai Beni Archeologici della Lombardia, Barbara Grassi. Ma l'auspicio è che il trasloco definitivo non tardi. Quello che dovrebbe portare le collezioni indunesi in una ulteriore nuova sede, in Villa Tiana alla Motta, più ampia e più fruibile dopo il previsto restauro. Per restituire alle centinaia di visitatori che annualmente visitano l'Insubrico la piena disponibilità del patrimonio.