Un'opera espostaUn'opera esposta

Il ritorno del duo – Ultima mostra prima della chiusura estiva alla Cascina dell'Arte di Busto Arsizio. Ad esporre i propri lavori questa volta è proprio Ezio Foglia, titolare sella sede espositiva, in compagnia dell'artista e amica Erika Vogt. Ad unirli la passione per l'arte, che li ha portati già in diverse occasione ad esporre insieme: nel 2007 in occasione dell'inaugurazione della Cascina dell'Arte una mostra dal titolo "Percorso parallelo" li vedeva già affiancati, in virtù di un medesimo approccio materico alla tela. Ora, a due anni di stanza, emergono piccole e grandi differenze.

Nel segno del verde –
Ezio Foglia espone i suoi lavori più recenti, dominati dal colore verde. Dai verdi scuri che creano l'effetto di una foresta fitta, composta da mille tocchi di colore, sfumature e luccichii, ai verdi più chiari, più leggeri e armoniosi, dove anche il pennello saltella più libero sulla tela. L'astrattismo informale di queste ultime opere si inspira, in realtà, ai primi schizzi dell'artista realizzati negli anni '70 quando si avvicinava per la prima volta all'arte. Da lì il percorso è stato lungo: ha seguito i corsi di Waifron Torresan e dei maestri Azzani di Varese e Di Martino di Busto Arsizio. Ha frequentato cinque anni la scuola libera di nudo presso l'Accademia di Brera e da lì non ha mai interrotto il suo legame con l'arte, approdando infine all'informale.

Un'altra opera espostaUn'altra opera esposta

Percorso materico – Questo il denominatore comune che consente oggi l'accostamento tra i due artisti in mostra. Foglia, infatti, presenta anche lavori più datati che testimoniano la sua passione per il segno scolpito: tele di grande formato che dispiegano un fitto groviglio di solchi tracciati su uno spesso strato di colore misto a colle. Prevalgono toni bruni che richiamano la terra e intervengono anche materiali diversi, come corde e garze, a accentuare il fondo in rilievo. Su questa linea avviene l'incontro con le opere, anch'esse non recenti, di Erika Vogt, che da autodidatta ha seguito la sua vocazione per l'arte.

Esiti differenti – A distinguere i suoi lavori è il formato ridotto privilegiato dall'artista. Simile risulta, invece, il metodo di lavoro: l'artista realizza le sue piccole opere utilizzando un impasto di cemento, colla, sabbia ed altri materiali, per poi intervenire sulla superficie non ancora solidificata, producendo impronte, solchi e graffi. "Ci accomuna la passione per il fondo ruvido, rugoso, animato da segni, ma Foglia è molto più istintivo di me, io adopero un procedimento per strati sovrapposti che richiede più tempo" commenta Vogt. Peculiari nei suoi lavori sono, inoltre, i colori utilizzati che riescono inoltre a riprodurre l'effetto di piccole e preziose lastre metalliche, su cui la materia sembra muoversi e scivolare, producendo ogni volta nuove combinazioni di forme e di segni.

Ezio Foglia e Erika Vogt
1 – 25 luglio 2009
Cascina dell'Arte, via Vespri Siciliani 7, Busto Arsizio (VA)
Orari: gio-ven-sab 16-19