L'intervista in studio a Cristina Moregola e a Mario CrespiL'intervista in studio a
Cristina Moregola e a Mario Crespi

Seconda edizione, tante novità – "Tanti ospiti, giovani talenti e un coinvolgimento territoriale che si estende oltre la cerchia di Busto Arsizio, per interessare anche Samarate, Gorla e Castellanza".
L'assessore alla cultura della città di Busto Arsizio Mario Crespi introduce con queste parole il suo commento alla seconda Edizione del Festival Fotografico Italiano, promosso dall'Archivio Fotografico Italiano.
"Importanti, per questa edizione, sono pure le intersezioni tra diversi generi artistici e differenti temi iconografici affrontati nelle rassegne espositive", specifica Cristina Moregola, curatrice della mostra di Alessandro Belgiojoso intitolata "La citazione colta" e della mostra-reportage di Albertina D'Urso. Da non perdere, anche la personale di Francesca Bianchini e di Umberto Corni.

"Il Festival – proseguono i nostri ospiti – è una proposta ideata per attrarre un folto e diversificato pubblico da molteplici luoghi, anche stranieri, offrendo un percorso visivo che si dirama dalla fotografia storica alla documentazione d'archivio, alle ricerche creative".
Il progetto nasce dal desiderio di proporre un'iniziativa culturale in Lombardia, dedicata alla fotografia d'autore in una città che è tra le più grandi dell'alto milanese, nota fin dall'800 per gli insediamenti industriali tessili. Diverse anche le realtà cittadine coinvolte nel Festival che è possibile seguire e visitare grazie alla mappa che segnala le locations allestite, come: Stoà, Spazio Arte in via Gaeta, la Biblioteca Comunale e il Museo del Tessile, la Libreria UBIK di Piazza San Giovanni, la Casa Bioecologica e molti altri.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il www.festivalfotograficoitaliano.it