Milano – E’ con il disegno che l’artista dà vita alle sue idee mentre prende corpo la magica essenza delle immagini. Un segno elegante e raffinato quello di Melotti che la galleria Tonelli presenta, dal 15 gennaio, alle 18.30, con la mostra Fausto Melotti. Sul disegno.

L’esposizione, curata da Marco Meneguzzo, si compone di 20 disegni, realizzati dall’artista nei primi anni ’70, diciotto dei quali esposti assieme per la prima volta.

Accanto, una ventina di sculture e ceramiche tra le quali il Contrappunto Piano, nella versione unica, (1973) uno dei lavori più famosi e importanti dell’artista trentino. Ed ancora, a testimonianza della versatilità di Melotti, vasi, ciotole e altre ceramiche degli anni cinquanta e sessanta.

L’ attenzione sul disegno di Melotti è data dalla recentissima acquisizione di un gruppo di disegni che accompagnano la pubblicazione dei due quaderni di “Linee” (rispettivamente 1975 e 1978) per la casa editrice Adelphi. Si tratta di raccolte di aforismi acuti, pungenti, lirici e talvolta amari che l’artista aveva “annotato” dopo quarant’anni di lavoro.

Non tutti i disegni sono progetti di sculture ma in comune hanno atmosfere e stili che ricollegano a figurazioni d’anteguerra, “molto più – si legge nella presentazione – di quanto possano ricondurre le sculture degli anni settanta e ottanta a quelle degli anni Trenta”.

In occasione della mostra è stato realizzato un ampio volume, storico-critico, basato sullo studio analitico di questo gruppo di opere su carta, sul disegno melottiano e sui metodi di comparazione tra lo stesso disegno e le sculture con risalto alla ricerca di temi e stilemi comuni e peculiari. Un lungo saggio introduttivo, a firma del curatore, precede le schede; completa il testo una biografia “raccontata”dalla storica dell’arte Sarah Boglino.

La mostra, allestita nella sede della galleria di via Aurelio Saffi (angolo corso Magenta), potrà essere visitata da lunedì a sabato dalle 10 alle13 e dalle 14 alle 19.45.

Info: T. 02 461402 – 333 1426971; info@galleriatonelli.it.

E.Farioli