L'arte del XX secolo vissuta e raccontata in prima persona dal grande critico. L'idea di raccogliere in un unico volume tutta la sapienza critica di Gillo Dorfles in campo artistico offre l'occasione per indagare pittura e scultura contemporanee con la chiarezza e la partecipazione con le quali l'autore ha saputo penetrare nella personalità di ogni singolo artista.
Una vasta raccolta di scritti, dal 1930 (quando il giovane Dorfles inizia un'assidua collaborazione con "L'Italia Letteraria" e "Le Arti Plastiche" recensendo mostre milanesi e romane) agli anni Cinquanta e Sessanta – ricchi di fermenti artistici che vedono Dorfles acuto osservatore sulle prestigiose pagine di "Domus" e "Metro" – che arriva fino ai giorni nostri. Questo volume offre al lettore l'opportunità di scegliere con facilità un approfondimento sui lavori dell'artista di affezione nell'ottica competente di un grande critico.

Questo libro accomuna artisti considerati "maestri storici" quali Umberto Boccioni, Marcel Duchamp, Lyonel Feininger, Wassily Kandinsky, Paul Klee, Henri Matisse, Joan Miró, Piet Mondrian, Pablo Picasso, Kurt Schwitters, Gino Severini, ad artisti più "giovani" che hanno sviluppato la loro ricerca nella seconda metà del Novecento in varie direzioni, dall'Astrattismo all'Informale, dal Movimento Arte Concreta (di cui Dorfles è stato fondatore con Atanasio Soldati, Bruno Munari e Gianni Monnet) all'Arte Concettuale, dall'Arte povera alla Transavanguardia: Carla Accardi, Enrico Baj, Agostino Bonalumi, Giuseppe Capogrossi, Eugenio Carmi, Enrico Castellani, Dadamaino, Lucio Del Pezzo, Piero Dorazio, Jean Fautrier, Lucio Fontana, Jasper Johns, Piero Manzoni, Conrad Marca-Relli, Fausto Melotti, Ben Nicholson, Costantino Nivola, Arnaldo Pomodoro, Robert Rauschenberg, Salvatore Scarpitta, Paolo Scheggi, Toti Scialoja, Joe Tilson, Cy Twombly, Grazia Varisco,Wols e molti altri.

Gillo Dorfles, critico d'arte, pittore e filosofo. Docente di estetica, si è impegnato in un'appassionata difesa dell'arte d'avanguardia, imponendosi come una delle personalità più attente agli sviluppi artistici ed estetici contemporanei. Tra le opere più note, tradotte in molte lingue, ricordiamo Nuovi riti, nuovi miti (1965), Artificio e natura (1968), Le oscillazioni del gusto (1970), Elogio della disarmonia (1986), L'intervallo perduto (1988), Preferenze critiche (1993).

Gillo Dorfles
GLI ARTISTI CHE HO INCONTRATO
A cura di Luigi Sansone
Skira
2015, 864 pagine, 42 €