Siena – Il rapporto tra fotografia e arte figurativa nel racconto di come uno scatto possa causalmente ricordarci un’opera d’arte in un gioco di rimandi tra immagini è al centro “Dittici Occasionali” esposizione in apertura da sabato 28 ottobre al Santa Maria della Scala.

26 abbinamenti ovvero 52 fotografie costruite in dittico in grado di attirare l’attenzione e la curiosità dei visitatori, appassionati di fotografia e no, in un gioco delle somiglianze tra immagini analogiche di opere d’arte e scatti attuali catturati con macchine digitali grazie all’occhio artistico dei fotografi. “

“Dittici occasionali” non è infatti la presentazione di reinterpretazioni fotografiche di opere d’arte ma un percorso di abbinamenti che vede affiancare fotografie di scena, di sport, di eventi folcloristici, di fotografia spontanea a fotografie di opere d’arte pittorica o scultorea, custodite all’interno della Biblioteca e Fototeca Giuliano Briganti, dando origine proprio ai ‘dittici occasionali’.

Un’occasione per mettere a confronto non soltanto immagini scattate in contesti totalmente diversi ma anche in epoche diverse. La possibilità di usufruire del vasto repertorio analogico della Fototeca Briganti che, per sua natura, è dedicato interamente alla storia dell’arte rende infatti l’esposizione un momento di incontro tra linguaggi artistici, e soprattutto fotografici molto diversi tra loro. La fotografia storica della Fototeca è prodotta nella sua concretezza di oggetto da un processo chimico, mentre quella attuale da un processo digitale, ma non solo, perché in mostra sarà possibile ammirare anche photogravure, incisioni all’acquaforte e a bulino, stampe offset, litografie, riproduzioni integrali in fac-simile, un percorso che potremmo definire un sorta di excursus tecnico dedicato all’immagine bidimensionale.

L’esposizione, organizzata dalla Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala, nasce dalla collaborazione tra la Fototeca Giuliano Briganti e il Siena Foto Club e oltre agli artisti del club cittadino ha partecipato al progetto il collezionista e fotografo Ferruccio Malandrini.

La mostra è arricchita da un video prodotto dalla classe 3 D – indirizzo Audiovisivo e Multimediale del Liceo Artistico che sarà presentato in un incontro pubblico il 18 novembre contestualmente al workshop “La Fotografia e l’opera d’Arte” tenuto da Claudia Ioan presidente di Officine Creative Italiane e Direttrice del DID – Dipartimento Didattica FIAF.