Varese -“Dialoghi dell’Anima, tra Materia e Spirito” è il titolo della rassegna che mette in evidenza le opere di Matteo Chiarelli eCarla Pugliano, due artisti unici nel loro genere, riuniti in un evento che celebra resilienza, ispirazione e creatività. L’esposizione si terrà alla CathArt Gallery il 30 maggio con inaugurazione alle ore 18.30.

Matteo Chiarelli, classe 1947, ha intrapreso un percorso artistico unico e sorprendente. Dopo un incidente in montagna nel 2006, che lo ha lasciato paralizzato, ha sfidato ogni previsione medica, recuperando miracolosamente e trovando nuova ispirazione nella sua arte. Il pellegrinaggio lungo il Cammino di Santiago nel 2010 ha segnato un punto di svolta nella sua vita: da allora ha completato ben ventun pellegrinaggi, che hanno influenzato profondamente la sua produzione. Le sue opere spaziano dalla scultura in legno, marmo e ferro fino all’utilizzo di materiali innovativi come la vetroresina, riflettendo una profonda connessione con la spiritualità. Tra le sue creazioni più emblematiche spicca la “Venere con le Rose”.

Una delle sue opere è stata donata ed è entrata permanentemente a far parte del Borgo del Sacro Monte di Varese, Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Ha inoltre realizzato un rospo in legno, donato all’amministrazione del Comune di Cuasso al Monte e posizionato davanti alle scuole della frazione di Cavagnano. Attualmente è in fase di progettazione un’ulteriore installazione lungo il sentiero La Linea della Pace (Cuasso al Monte, VA) un suggestivo itinerario escursionistico ideato proprio da Max Laudadio attraverso l’Associazione ON, da lui fondata. Fulcro della sua poetica è la figura del pellegrino, che l’artista raffigura con cappa, zoccoli e cappello alla maniera antica, sostenuto dal bastone: stanco e affaticato, ma spinto da un’energia misteriosa. Cammina attraverso paesaggi rurali, tra cavalli andalusi e contadini baschi, sulle strade per Santiago di Compostela — un viaggio intrapreso più volte nella sua vita. Questo cammino tra corpo e spirito si riflette anche nelle sue opere dedicate alla figura femminile, alla maternità, alle nature morte e alla fotografia.

Carla Pugliano, artista contemporanea varesina riconosciuta a livello internazionale, è apprezzata per la sua capacità di fondere classicismo e sperimentazione, dando vita a opere che oscillano tra figurazione e astrazione. La sua ricerca indaga temi universali attraverso l’uso evocativo di corpi e volti, combinati con rappresentazioni concettuali di emozioni profonde. Sostenuta da critici di rilievo come Vittorio Sgarbi, Daniele Radini Tedeschi e Andrea Barretta, Carla ha esposto in luoghi simbolo del patrimonio varesino come il Sacro Monte e Villa Recalcati, nonché in prestigiosi eventi internazionali, tra cui la 60ª Biennale di Venezia, la Triennale di Venezia (dove le è stato conferito il Leone d’Oro) e la XIV Florence Biennale. Numerosi i premi ricevuti. Le sue opere sono in permanenza in sedi istituzionali e museali.

Nel 2025 Carla Pugliano ha fondato la CathArt Gallery, spazio che funge da atelier e centro culturale, punto di riferimento per l’arte contemporanea. La galleria ospita mostre di artisti emergenti e affermati, promuovendo un dialogo fra le diverse espressioni artistiche. Con un approccio innovativo e dinamico, la CathArt Gallery si distingue per la volontà di offrire un’esperienza immersiva.

A documentare l’evento sarà presente Francesco Gemmo, storyteller, portraiter e digital creator legato al turismo. Dal 2023 realizza contenuti focalizzati su Varese e dintorni, unendo le sue due passioni: il ritratto fotografico e l’esplorazione del territorio. Dal 2025 collabora al progetto “Quel che non sai di Varese” ideato da Samuele Corsalini.

L’esposizione rappresenta un’occasione imperdibile per ammirare l’incontro tra l’intensità spirituale e la creatività e la profondità espressiva dei due artisti.

Il pubblico potrà visitare la mostra allestita nello spazio espositivo di Piazza Giovanni XXIII,(Ingresso da Via Salvo D’Acquisto) sino al 13 giugno nei seguenti giorni e orari: martedì–venerdì: 16.30–19; sabato: 10–12.30 e 15–19.30; domenica: 15.30–18.30.