Biella – Un viaggio artistico e simbolico tra vetro e specchi: è il cuore di Versaglia, la mostra collettiva a palazzo Ferrero che mette in dialogo le opere realizzate dagli studenti di tre licei artistici con quelle di artisti contemporanei affermati.
Il titolo gioca con la memoria della reggia di Versailles per riflettere – letteralmente e metaforicamente – sull’uso dello specchio quale strumento di espressione e relazione. Un omaggio alla celebre Sala degli Specchi del Re Sole, reinterpretata con uno sguardo contemporaneo e simbolico, a partire dal verbo latino vertere, “rivoltare”.
La mostra rappresenta l’esito del progetto didattico “Vetraspecchio”, ideato da Sandro Pezzoli e Andrea Zepponi con il sostegno del Comitato Vetri di Laguna di Venezia. Un’iniziativa formativa che ha coinvolto le classi terze, quarte e quinte dei licei artistici Brera di Milano, Enrico De Nicola di Sesto San Giovanni e Giuseppe & Quintino Sella di Biella, in un percorso interdisciplinare tra arte, scienza, letteratura, filosofia e design.
Accompagnati dai docenti e guidati da professionisti del settore, gli studenti hanno lavorato alla creazione di opere d’arte in cui il vetro e lo specchio diventano metafore di identità, introspezione e trasformazione. I riflessi si fanno simboli di una società frammentata, specchiando fragilità e stereotipi, ma anche bellezza e possibilità di rinascita.
Alla mostra partecipano anche numerosi artisti tra cui Silvia Levenson, Elizabeth Aro, Maria Grazia Rosin, Joan Crous, Lucio Perna, solo per citarne alcuni, in un confronto intergenerazionale che arricchisce il percorso espositivo.
L’esposizione è accompagnata dal volume “Versaglia. Progetto Vetraspecchio” a cura di Pezzoli e Zepponi (My Monkey Edizioni), che raccoglie testi critici e immagini delle opere in mostra.
L’iniziativa ha anche uno scopo solidale: il ricavato della vendita delle opere sarà devoluto all’Associazione “Emanuele Lomonaco – Far Pensare”, attiva nella tutela dei diritti dei malati, con un focus sui disturbi alimentari che colpiscono molti giovani in età scolare.
La seconda tappa della mostra si aprirà dal 6 al 13 giugno alla Almach Art Gallery di Milano.