Milano – Villa Necchi Campiglio ospita una mostra dedicata a Ghitta Carell (1899–1972), celebre fotografa ritrattista del Novecento. L’esposizione, curata da Roberto Dulio e promossa dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS, raccoglie oltre cento opere tra fotografie vintage, lettere, cartoline, documenti d’archivio e, per la prima volta in mostra, la sua attrezzatura fotografica originale. Tra i ritratti in mostra, anche quelli legati alla storia stessa di Villa Necchi: l’architetto Piero Portaluppi, le sorelle Nedda e Gigina Necchi, e Giulia Maria Crespi, fondatrice del FAI. Queste immagini diventano parte integrante del percorso espositivo, che si sviluppa tra spazi museali e ambienti domestici, dove alcune fotografie, esposte con le loro cornici originali, si inseriscono con naturalezza nel contesto della casa, come fossero sempre appartenute a quei luoghi. La mostra, in calendario sino al 12 ottobre, è aperta dal mercoledì alla domenica, dalle 10 alle 18.

 

Milano – Paula Seegy Gallery presenta la mostra Nivola, Savelli, Scarpitta: un trio internazionale, a cura di Luigi Sansone. Un’esposizione dall’atmosfera cosmopolita che riunisce, per la prima volta in un percorso condiviso, tre protagonisti dell’arte del secondo Novecento: Costantino Nivola, Angelo Savelli e Salvatore Scarpitta. In mostra, le sculture, disegni e litografie di Nivola rivelano il legame tra gesto e architettura, tra Sardegna e modernità; le superfici bianche e rarefatte di Savelli aprono a una dimensione contemplativa e spirituale; mentre l’energia compressa delle tele, dei collage e delle installazioni di Scarpitta racconta un’arte fatta di materia, corsa e memoria. Il percorso espositivo riflette sulle tensioni tra identità e linguaggio, forma e memoria, in uno spazio artistico che dialoga tra le due sponde dell’Atlantico. La mostra è accompagnata da una pubblicazione con testi del curatore. Fino al al 28 giugno, orari al pubblico: da martedì a sabato dalle 12 alle 19.

 

Milano –Le sale di Palazzo Morandoaccolgono la mostra Un viaggio da fare. Paesaggi dell’arte in Friuli Venezia Giulia fra storia e contemporaneità. L’esposizione celebra il legame tra Milano e il Friuli Venezia Giulia – regione protagonista nel 2025 con la prima Capitale europea della cultura #borderless, condivisa tra Nova Gorica e Gorizia. In mostra, le opere di grandi maestri come Afro, Zoran Mušič, Tullio Crali, Giuseppe Zigaina, Leonor Fini, Miela Reina, accanto a una selezione di artisti contemporanei del Progetto Together, e a un focus sul pensiero del filosofo Carlo Michelstaedter, evocato anche attraverso il suo autoritratto. Il percorso espositivo si sviluppa su un gioco di contrasti e dialoghi, mettendo in relazione generazioni e stili diversi, in un omaggio alla vocazione di frontiera e di scambio culturale che caratterizza il Friuli Venezia Giulia. La mostra è aperta al pubblico sino al 15 giugno,  nei seguenti orari: dal martedì alla domenica, 10 – 17.30.

 

Busto  – Giacomo Bianchi e Marlena Moi insieme nella doppia personale Substantialis in apertura dal 25 maggio alla Fondazione Bandera. I due giovanissimi artisti, portano in mostra una selezione di lavori che costituiscono una naturale evoluzione del loro percorso di studi unito agli interessi personali e a scelte artistiche già ben definite. Nelle opere di Giacomo Bianchi, la parola ha un ruolo centrale. È una parola che, pur avendo una forma antica, viene attualizzata nel significato, mantenendo però intatto il suo valore etico ed esistenziale. Marlena Moin nelle sue opere concentra l’attenzione sul tema dell’abitare, rappresentato attraverso frammenti di architetture. L’inaugurazione di Substantialis è in programma alle 18, la mostra poi proseguirà sino al 29 giugno e sarà aperta alle visite, da giovedì a domenica dalle 16 alle 19 .

 

Busto –  Angelo Molinari sarà protagonista, a partire dal 25 maggio, alla Moregola Gallery  con la personale dal titolo Trame di colore. La mostra, curata da Lorella Giudici, presenta una selezione di opere pittoriche insieme a un nuovo progetto in cui l’artista sperimenta un supporto inedito rispetto alla tradizionale tela: fogli di acetato inseriti all’interno di profonde scatole di metallo. Con un rinnovato interesse per la luce e per gli effetti generati dalle trasparenze di un materiale particolarmente sensibile ai riflessi, Molinari prosegue così la sua indagine sul segno e sul colore. La mostra, corredata da un catalogo con testo critico di Lorella Giudici realizzato in collaborazione con Asilo Bianco, sarà inaugurata sabato alle 18 e resterà visitabile fino al 29 giugno. Orari di apertura: da giovedì a domenica, dalle 16 alle 19.

Saronno – Dal 23 al 25 maggio torna al Museo Gianetti la Festa della Ceramica, giunta alla quarta edizione. Un intero weekend tra mostre, installazioni, incontri, dimostrazioni e laboratori per adulti e bambini. Al centro, la grande performance con forno all’aperto e spettacolo di fuoco nel quartiere Prealpi. L’edizione 2024 è dedicata alle Fornaci Ibis di Cunardo e alla famiglia Robustelli. Le loro opere e stampi originali saranno protagonisti di una mostra e di attività con gli studenti. Coinvolti artisti da tutta Italia per la realizzazione collettiva di un’installazione ceramica. In programma anche la premiazione del concorso “1° Round” per gli studenti di Brera. E l’inaugurazione della mostra “Mise en place” del liceo Melotti di Cantù. Spazio anche alla convivialità, con due cene speciali tra arte, design e sapori del territorio. Un’occasione per scoprire la ceramica come esperienza creativa, sensoriale e condivisa. L’intera iniziativa è visibile sul sito www.festadellaceramicasaronno.com.

Robecchetto (MI) – Spazio post-industriale SAC – Spazio Arte Contemporanea, di Robecchetto con Induno presenta sino al 14 giugno Di nuvole e di soglie”, personale di Ernesto Morales. L’esposizione riflette la ricerca artistica e concettuale che l’artista ha condotto negli ultimi dieci anni. presentando due delle sue serie più note esposte in musei internazionali: “Clouds” e “Places”. Nella prima l’artista esplora la fluidità e l’effimero delle nuvole, catturando la loro trasformazione e mutevolezza come metafora della condizione umana e dell’impermanenza della vita stessa. In contrasto, la serie “Places” si concentra sulle rappresentazioni di luoghi, spesso intrecciando memoria e percezione attraverso l’uso di colori e composizioni che evocano emozioni e ricordi. L’esposizione è aperta al pubblico da mercoledì a domenica, dalle 14.30 alle 19.30.

Gemonio – Domenica (25 maggio) alle 17.30 inaugura a Museo Floriano Bodini la mostra Biografia inquieta di un personaggio femminile. Omaggio nel ventesimo anniversario dalla scomparsa di Bodini, a cura di Sara Bodini, Lara Treppiede e Caroline Vezzani. Fulcro dell’esposizione è l’opera in bronzo del 1976, emblematica della produzione intensa e articolata dell’artista, che consente di esplorare i temi centrali della sua ricerca e instaurare un dialogo diretto con il pubblico. La mostra è arricchita da una selezione di litografie preparatorie e da un corpus fotografico dedicato all’opera di Bodini, firmato da Emilio Frisia (Merate, 1924 – Milano, 2004), introdotto da un testo critico del fotografo Daniele Re (Lumis Arte). In programma anche un calendario di eventi collaterali, tra cui performance, concerti e visite guidate, realizzati in sinergia con il Festival Archivifuturi. L’esposizione sarà visitabile fino al 31 agosto: il sabato e la domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18; dal lunedì al venerdì su appuntamento al numero +39 339 7596939.

Como – Il mondo intimo di Ugo Bernasconi è la mostra in apertura dal 31 maggio (inaugurazione alle 18) alla Pinacoteca Civica. L’esposizione, a cura di Elena Di Raddo, allestita nelle sale dedicate alle esposizioni temporanee al primo piano e nello spazio Campo quadro , approfondisce le diverse tematiche affrontate dall’artista (Buenos Aires 1874 – Cantù 1960) nel corso della sua vita, presentando la progressiva formazione e maturazione: dai paesaggi (dalla fase Divisionista alla pittura monocroma) ai numerosi viaggi, anche oltre il confine nazionale, di cui sono esposti alcuni bozzetti preparatori inediti realizzati su tavolette lignee. Ed ancora dalla ritrattistica femminile (presentata in gran parte alla Biennale di Venezia e alla Quadriennale di Roma) agli affetti familiari, dove protagonisti sono la moglie e i figli, che diventano il soggetto prediletto dell’artista a partire dal trasferimento a Cantù nel 1918. All’esterno delle sale sono presenti alcune nature morte, mentre nello spazio Campo quadro un autoritratto dell’artista, e il dipinto La figliolanza, opera emblema dell’affetto familiare che lo ha sempre circondato. Tra i lavori esposti anche i dipinti di altri artisti, amici e conoscenti di Bernasconi, tra i quali Vittore Grubicy de Dragon, Tullio Garbari e Piero Marussig. Fino al 14 settembre, orari: da martedì a domenica 10 -18.

Biella – Fino al 30 maggio Palazzo Ferrero di Biella ospita Versaglia, mostra collettiva nata dal progetto didattico “Vetraspecchio”. In esposizione le opere realizzate dagli studenti di tre licei artistici (Brera di Milano, De Nicola di Sesto San Giovanni e Sella di Biella) affiancate a quelle di artisti contemporanei come Silvia Levenson, Elizabeth Aro e Maria Grazia Rosin. Il titolo richiama Versailles, omaggiando lo specchio come simbolo di riflessione e identità. Le opere esplorano temi profondi come il corpo, la società e gli stereotipi, attraverso la forza espressiva del vetro. L’iniziativa ha anche uno scopo solidale: il ricavato della vendita delle opere sarà devoluto all’Associazione “Emanuele Lomonaco – Far Pensare”, attiva nella tutela dei diritti dei malati, con un focus sui disturbi alimentari che colpiscono molti giovani in età scolare. “Versalia” è aperta al pubblico sino al 30 maggio da mercoledì a sabato 15-19. La seconda tappa della mostra si aprirà dal 6 al 13 giugno alla Almach Art Gallery di Milano.