
A questo punto il bianco e nero, crea l'attesa.
Nulla, solo colore.
Non che la mostra non sia valida, tutt'altro, in quanto si è di fronte a 130 immagini scattate tra la fine degli anni '60 e i primi anni '80, da un fotografo apprezzato in tutto il mondo che dalla fine degli anni '60 è andato imponendosi prima nel suo paese e in seguito anche in ambito internazionale.
Come asserisce egli stesso "Sono come un cane, ma ho sempre lo sguardo di un gatto o quello di un insetto", è così che Motiyama strappa brani di vita, usando l'obiettivo quasi come fosse una protesi del suo sguardo.

Accelerazioni e soste si susseguono, staticità e movimento passano dalla astrazione dello sguardo a inseguimenti visionari.
Alla sognante delicatezza di una lampada rossa che illumina una via periferica, si affiancano i ritmi e le vorticose scritte al neon del centro.
Lo stilema di un corpo femminile colto nella sua pregnante intimità, fa seguito alla saturazione di oggetti accatastati in spazi asfittici.
Al pubblico si contrappone il privato espresso attraverso l'intimità di nudi di donna colti in pose di volta in volta sensuali, scultoree, provocanti, lascive, soavi.
Daido Moriyama pare affermare, con forza, come ogni attimo della vita debba essere vissuto senza sosta, come fosse l'ultimo.
Daido Moriyama – "In Color"
Fino al 10 gennaio 2016
Milano – Galleria Carla Sozzani, corso Como 10
Orari: tutti i giorni 10,30-19,30, mercoledì e giovedì 10,30-21