Ass. Fabio BinelliAss. Fabio Binelli

No ai professionisti – La settimana scorsa abbiamo dato notizia del bando emesso dal Comune di Varese riguardante la creazione di una Commissione per il Paesaggio, composta da 5 membri. L'attenzione era stata posta sulla clausola che sembrava non permettere a chi prende parte alla Commissione di ottenere altri incarichi sul territorio comunale; restringendo in questo modo, in maniera drastica la rosa dei possibili candidati. Ma la cosa non sembra preoccupare l'Assessore all'Urbanistica, Fabio Binelli: "Questo vincolo è stato dato per impedire possibili conflitti d'interesse e ci siamo attenuti ai dettami dati dalla Regione". La clausola deriva infatti direttamente dalla delibera della Regione Lombardia: 'i Componenti per la Commissione del Paesaggio non possono essere contestualmente membri della Commissione Edilizia o di commissioni comunali operanti nel settore territoriale; devono altresì astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione relativamente ad interventi riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini, fino al quarto grado'. Così come precisa l'Assessore, "la non retribuzione deriva dalla norma dello Stato centrale, non è stata una scelta politica a livello comunale, che anzi avrebbe voluto premiare in qualche modo l'impegno per un ruolo di questa importanza".

I candidati – Gli aspiranti verranno selezionati dalla Giunta Comunale, in base alle competenze rispetto al bando stesso. "Il Comune ha scarsissime leve per impedire ad un brutto progetto di essere compiuto", sottolinea Fabio Binelli, "il Comune può giudicare solo questioni quantitative, dalla porzione di terreno impegnato, all'altezza degli edifici, e questioni simili. Se un progetto rispetta questi parametri non può essere bloccato. Bisogna orientare progetti migliori verso la 'persuasione morale'. Si verificano troppi casi di variazione del progetto in corso d'opera, è un fenomeno diffuso che va bloccato".