Fino al 18 maggio la suggestiva location dell'Ex-Istituto San Luigi di Albizzate, oggi sede del Comune, ospiterà l'inedita Mostra del progetto Atelier "Un po' fuori", frutto della collaborazione tra Cooperativa Progetto Promozione Lavoro e i ragazzi dell'associazione M.E.G.A. di Albizzate, con il patrocinio della Fondazione Comunitaria del Varesotto. Albizzate rappresenta l'ultima tappa di questo percorso; in precedenza l'iniziativa è stata ospitata da altre prestigiose location, come Villa Montevecchio a Samarate, il Teatrino di Villa Gonzaga a Olgiate Olona, la ex chiesa di San Giulio a Cassano Magnano, Villa Durini a Gorla Minore, il Museo del tessile a Busto Arsizio e Villa Recalcati a Varese.

L'evento si presenta come un'occasione per uscire dagli stereotipi relativi all'handicap e alla vita quotidiana dei centri per disabili, per evitare che ancora una volta Il mondo della disabilità venga relegato all'assistenzialismo. L'arte diviene quindi, con tali premesse, un mezzo non solo di riflessione ma anche di condivisione della propria interiorità con il visitatore, che ha la possibilità di avvicinarsi in spazi istituzionali (in questo caso alcune sale inutilizzate della sede del Comune) ad una realtà solitamente inserita in contesti minori.

La mostra è strutturata in cinque sezioni, che presentano opere, spesso tridimensionali, legate ad ognuno dei cinque sensi: vista, udito, olfatto, gusto e tatto. I ragazzi della cooperativa e quelli dell'associazione sono riusciti nell'intento di creare un habitat alternativo dove inserire le opere d'arte, intervenendo sull'area della sala con materiali diversi, creando continuità tra ambiente e opera stessa, permettendole di sconfinare sulle pareti e dando vita a sua volta a una "Mostra nella Mostra".

Il fil rouge che lega i lavori è una riflessione sui cinque sensi come mezzo di conoscenza del reale, da cui è emerso un tema in molti casi trascurato. Dipinti, disegni, sculture, collages ed installazioni sono state sovente realizzate con materiali riciclati o di recupero, a mio avviso in una chiave di lettura metaforica forte e intelligente: come il disabile, gli oggetti non devono essere considerati "vuoti a perdere" o "corpi di scarto", bensì devono essere riconosciuti loro diritti, dignità e nuove opportunità.

Come questi ragazzi, "Un po' fuori" dagli schemi sono di fatto anche le loro opere: in un tripudio di spontaneità e creatività esse escono letteralmente dalle cornici, elementi che per consuetudine fanno da contenitori del messaggio artistico. Di nuovo, anche dal punto di vista del mezzo tecnico-espressivo, proviamo anche noi ad allontanarci e "uscire un po' dagli schemi" della percezione e della comprensione a cui il "vivere normale" ci ha abituati.

La qualità dei lavori esposti dimostra la necessità di non sottovalutare le capacità del disabile come artista, che "in virtù di una primigenia spontaneità libera da condizionamenti culturali e freni inibitori" (S. Guerra Lisi) è in grado di esprimere in arte un sentire comune, che diviene inevitabilmente strumento di integrazione.

Sarà possibile visitare gratuitamente o prenotare una visita guidata in compagnia degli stessi artisti la bella iniziativa, che si concluderà con "Io Sono", uno spettacolo ritmico teatrale realizzato dai ragazzi, il giorno Sabato 18 maggio alle ore 18.00.

UN PO' FUORI- I CINQUE SENSI
Comune di Albizzate – Piazza IV Novembre, 2
Dal 6 al 18 Maggio 2013
Orari: dal lunedì a venerdì dalle 9.30 alle 16.30 (ultima visita guidata ore 15.30)
visite guidate su prenotazione (solo da lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 15.30)
Sabato: mattino dalle 10.00 alle 12.00, pomeriggio dalle 15.00 alle 19.00
Domenica: mattino dalle 10.00 alle 12.00, pomeriggio dalle 15.00 alle 19.00
Per prenotazioni visite guidate:
Cell: 339-6195589
Mail: z_elisa@hotmail.it

Per informazioni sulla mostra I cinque sensi:
Progetto Promozione Lavoro
tel./fax 0331 375250
cell. 347 1847809
promlavoro@libero.it
http://pplavoro.altervista.org/