Chiave di apertura mentaleChiave di apertura mentale

Al fine di offrire un'opportunità culturale ai suoi ospiti, AS Hotel Sempione Fiere, grazie alla lungimiranza di Roberto Cattaneo, Operation Manager, inaugura al suo interno, uno spazio espositivo annuale nel quale, oltre a mostre d'arte contemporanea saranno presentati libri e cataloghi d'arte.

Il calendario espositivo, che ha un programma coperto sino a fine anno, apre i suoi battenti con la personale di Eugenio Cerrato, a cura di Cristina Moregola, dal titolo "Punto di rottura".
A comporre la mostra oltre 15 opere, metà delle quali mai esposte in precedenza.
Accanto a lavori storici quali "Tensione amaranto", "Punto di rottura" e "Concetto deviante", compaiono novità come "Concetto estrapolato e circoscritto", "Costrizione erotica" e "Le tre parche", quest'ultimo dall'evidente rimando mitologico che vede all'interno di un corpo concavo con all'estremità tre forme circolari, evidente richiamo a "Metropolis" di Friz Lang, tre interruttori, a confermare come nonostante il trascorrere dei secoli, certe regole rimangono, al di là della forma, immutate.

I lavori di Cerrato nascono dalla sua formazione classica e da una profonda conoscenza della storia dell'arte.
Di estrema rilevanza è il connubio titolo-opera, tale da creare continui rimandi ironici, dissacranti, psicologicamente taglienti,
come in "Chiave di apertura mentale", dove il gioco dei doppi ha inizio con la scelta di operare nel retro della tela e prosegue con un apriscatole (prima chiave d'apertura), atta a aprire uno spazio all'interno del quale si trova un'altra chiave, a dire come sia fondamentale non fermarsi alla superficie delle cose, ma procedere in profondità, naturalmente usando le chiavi giuste.

Ad accompagnare la mostra, un catalogo fresco di stampa che raccoglie, oltre al testo critico di Cristina Moregola e alle colorite note biografiche di Maria Paola Arbeia, giornalista de La Stampa, l'intera produzione artistica di Cerrato.

A tal punto la prima domanda poteva solo riguardare il nuovo catalogo.

Eugenio CerratoEugenio Cerrato

"Si, questo catalogo è un passo importante, senza un catalogo non vai da nessuna parte, è un riassunto di quello che ho fatto in tanti anni, quando lo apro e guardo ho una visione di i insieme che mi aiuta ad andare avanti escludendo alcune scelte per indirizzarmi verso nuove idee".

"Tu fai parte di quella categoria di artisti che sempre di più tende ad affidarsi a un curatore".
"Penso che anche questo, come il catalogo, sia un passo dovuto, è impensabile in alcuni frangenti muoversi da soli".

"Ritorni ciclicamente a lavorare sulle aperture delle tele, operando anche nel retro di queste, come lo spieghi?"
"Ho fatto un periodo a riaprire le tele, non perché vi sia una stretta necessità nel farlo, quanto per il desiderio di mettere in atto un gioco di stile, ora sto impostando nuovi lavori sulle aperture che ho sospeso nel periodo invernale per una questione di spazio, di tempo e di modalità di lavoro, quindi le riaperture sono anche una sorta di scusante per tenermi in esercizio, diciamo che mi tengo allegre le mani in modo da poter partire nella realizzazione delle altre opere manualmente allenato. Se tralasci l'allenamento del fare, per recuperare manualità ci vuole tempo, non sembra ma il continuo fare ti permette di mantenere alto anche il livello qualitativo; va aggiunto che l'apertura delle tele mi consente un campo giochi infinito, perché le aperture mi permettono di mettere dentro tutto quello che desidero, dalle cose più banali, alle idee più brillanti".

"La maggior parte degli artisti ritiene indispensabile non abbandonare l'esercizio del disegno, tu al contrario ne fai a meno, perché?"
"No,non disegno perché le mie opere sono tridimensionali e disegnare opere tridimensionali diventa complicato, inoltre il disegno a tre dimensioni va bene se è essenzialmente geometrico, i miei lavori presuppongono l'improvvisazione al momento dell'assemblaggio, quando materialmente vedo i pezzi sul tavolo, mi accorgo che se avessi disegnato non sarebbe servito a niente, le scelte definitive le compio al momento dell' assemblamento".

Eugenio Cerrato – "Punto di rottura"
AS Hotel Sempione Fiera San Vittore Olona (MI) S.S. Sempione 320
Fino al 31 maggio
Orari: tutti i giorni, dalle 10.00 alle 22.00