Musei Varesini Archivi - ArteVarese.com https://www.artevarese.com/categoria/arte/musei-varesini/ L'arte della provincia di Varese. Thu, 21 Dec 2023 22:16:15 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.3.4 https://www.artevarese.com/wp-content/uploads/2017/05/cropped-logo-1-150x150.png Musei Varesini Archivi - ArteVarese.com https://www.artevarese.com/categoria/arte/musei-varesini/ 32 32 Le visite alla Collegiata continuano… https://www.artevarese.com/le-visite-alla-collegiata-continuano/ https://www.artevarese.com/le-visite-alla-collegiata-continuano/#respond Thu, 21 Dec 2023 22:16:02 +0000 https://www.artevarese.com/?p=72912 Castiglione O.- Che il caratteristico borgo sia meta di numerosi visitatori non fa meraviglia ma se alla sua naturale bellezza si sommano altre preziosità… non c’è da stupirsi se ci si ritrova in “coda” per ammirare, ad esempio la splendida Pala Rigoli esposta sino al 21 gennaio alla Collegiata. Si tratta della più grande opera […]

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Castiglione O.- Che il caratteristico borgo sia meta di numerosi visitatori non fa meraviglia ma se alla sua naturale bellezza si sommano altre preziosità… non c’è da stupirsi se ci si ritrova in “coda” per ammirare, ad esempio la splendida Pala Rigoli esposta sino al 21 gennaio alla Collegiata. Si tratta della più grande opera nota di Alesso di Benozzo (Pisa 1473 – Firenze 1528), proveniente da una collezione privata. Artista meno celebre rispetto al padre Benozzo Gozzoli, dal quale ereditò la fiorente bottega, Alesso mostra il suo valore nelle linee nitide di contorno, i colori vivaci, la ricchezza delle decorazioni, il gusto per la simmetria, la bellezza di scorci paesaggistici, la prospettiva del pavimento in maiolica con le piastrelle decorate a
una a una. Accattivanti gli angeli dalle ali multicolori che adorano la Madonna con il Bambino tra i santi Giovanni Battista e Francesco d’Assisi, la incoronano e suonano celestiali melodie.

Il calendario delle visite alla Pala Rigoli che consentono ai partecipanti di accedere eccezionalmente alla zona presbiteriale della Collegiata, per osservare da vicino la grande tavola di Alesso di Benozzo proseguono con questo programma: Il 27 dicembre alle 15; il 28 dicembre alle 10.30 e alle 15. Il costo è di 10 euro a persona (ingresso e visita). La prenotazione è obbligatoria, scrivendo a: didattica@museocollegiata.it. Al termine i partecipanti possono proseguire la visita nelle sale museali e nel battistero. Durante le visite alla Pala Rigoli è possibile ammirare da un punto di vista normalmente precluso la Natività di Masolino, inserita nel progetto «800 ANNI DAL NATALE DI GRECCIO”. Il Progetto, che gode del patrocinio della Regione Lombardia e del sostegno di Fondazione Cariplo, vede la partecipazione di dieci musei di Lombardia, con il Museo della Collegiata quale unica
istituzione museale della provincia di Varese.

La mostra che si inserisce nel percorso museale  è visitabile da mercoledì a domenica. Il
Museo sarà aperto anche nel pomeriggio del 26 dicembre, dalle 15 alle18 e il 6 gennaio (10 – 13/15– 18. Chiuso il 24, 25, 31 dicembre e 1 gennaio.

 

 

 

 

 

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Besano, il senso civico dei cittadini sostiene il Museo dei Fossili https://www.artevarese.com/il-senso-civico-dei-cittadini-sostiene-il-museo-e-i-suoi-fossili/ https://www.artevarese.com/il-senso-civico-dei-cittadini-sostiene-il-museo-e-i-suoi-fossili/#respond Tue, 24 Oct 2023 13:00:50 +0000 https://www.artevarese.com/?p=72189 Besano (VA) – Prosegue, fino al 31 ottobre, la campagna di raccolta fondi per sostenere il restauro di tre fossili del Museo. È infatti ancora possibile contribuire al progetto di recupero di tre importanti testimonianze archeologiche del Triassico Medio, un’epoca storica collocata tra i 247 e i 237 milioni di anni fa, quando, proprio a […]

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Besano (VA) – Prosegue, fino al 31 ottobre, la campagna di raccolta fondi per sostenere il restauro di tre fossili del Museo. È infatti ancora possibile contribuire al progetto di recupero di tre importanti testimonianze archeologiche del Triassico Medio, un’epoca storica collocata tra i 247 e i 237 milioni di anni fa, quando, proprio a Besano, c’era il mare.

Il progetto, avviato un paio di anni fa, è stato selezionato dal bando “Tesori Nascosi” di Fondazione Comunitaria del Varesotto per far parte di una campagna di restauro che ha interessato diverse opere d’arte del territorio varesino e ha permesso il restauro di ittiosauri (della specie Mixosaurus cornalianus) e di un pesce (della specie Colobodus bassani) databili al periodo del Triassico Medio. Queste sono delle testimonianze particolarmente importanti del sito fossilifero del Monte San Giorgio, oggi inserito tra i beni UNESCO patrimonio dell’umanità.

Terminati i lavori, sono stati  esposti  alla mostra “Tesori Nascosti. Opere d’arte restituite alle comunità del Varesotto” allestita a Varese e visitata gratuitamente da oltre 4 mila persone. Nell’occasione  il curatore del Museo besanese, Fabio Bona, ha accompagnato il pubblico nelle visite guidate.

Lo scorso 29 marzo i tre fossili sono tornati nelle sale del museo che li ospita dagli anni ’80. Un rientro particolarmente sentito dalla comunità di Besano, che ha mostrato in questi mesi un forte senso civico tramite il sostegno anche economico ai fossili stessi.

Infatti, una campagna di crowdfunding è stata lanciata parallelamente all’esposizione dei fossili dopo il restauro e ha riscontrato la partecipazione di 11 donatori locali.

Archeologistics, impresa sociale per la valorizzazione dei beni culturali, che ha in gestione il Museo dei Fossili per conto del Comune di Besano, ha riscontrato un grande sostegno da parte di privati cittadini, aziende e negozi locali che hanno scelto di sostenere il proprio territorio: il loro contributo permetterà al Museo di mantenere la sua importanza mondiale a livello turistico e scientifico che tutt’oggi mostra.

I donatori sono stati invitati a partecipare ad una visita guidata che ha consentito di aumentare la relazione tra la cittadinanza e il museo, che grazie al loro sostegno potrà accogliere ancora più visitatori e studenti, raggiungendo gli obiettivi di divulgazione, promozione e conservazione che erano stati preposti all’inizio della raccolta fondi.

Chi volesse partecipare e diventare protagonista del sostegno ai fossili di Besano, potrà fare la propria donazione dal sito di Fondazione Comunitaria del Varesotto: www.fondazionevaresotto.it/i-progetti/il-mare-di-besano-fossili-dal-monte-san-giorgio/

Orari di apertura del Museo dei Fossili: martedì e sabato 14 -17.30; domenica 10.30 – 17.30. Per informazioni: info@archeologistics.it – 328.8377206.

 

Archeologistics – Fondata nel 2004, è un’impresa sociale varesina impegnata nella divulgazione e conoscenza dei beni culturali. Progetta e realizza servizi di gestione museale, educazione al patrimonio, visite guidate e turismo culturale. In Lombardia opera in tutti i quattro siti Unesco Patrimonio dell’Umanità della provincia di Varese e collabora con le principali istituzioni del territorio e con il Ministero per i Beni Culturali. Fornisce consulenza per musei, monumenti e aree archeologiche, luoghi d’interesse storico-artistico e progetta percorsi per scuole e pubblico specialistico. www.archeologistics.it

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Al Museo Fisogni una nuova raccolta d’arte https://www.artevarese.com/al-museo-fisogni-una-nuova-raccolta-darte/ https://www.artevarese.com/al-museo-fisogni-una-nuova-raccolta-darte/#respond Fri, 29 Sep 2023 07:32:29 +0000 https://www.artevarese.com/?p=71832 Tradate – Il Museo Fisogni, che raccoglie la più grande collezione al mondo (certificata dal Guinness World Record) di distributori di benzina antichi, presenta una nuova sezione dedicata alle opere d’arte a tema carburanti. “Una serie di acquisizioni importanti – spiega Nicolò Fisogni, figlio del fondatore Guido – per ampliare il respiro della collezione e […]

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Tradate – Il Museo Fisogni, che raccoglie la più grande collezione al mondo (certificata dal Guinness World Record) di distributori di benzina antichi, presenta una nuova sezione dedicata alle opere d’arte a tema carburanti.

“Una serie di acquisizioni importanti – spiega Nicolò Fisogni, figlio del fondatore Guido – per ampliare il respiro della collezione e valorizzare ulteriormente il Museo con opere di pregio. Possediamo già varie grafiche e pubblicità d’autore, e con l’arrivo di questi nuovi pezzi, ovviamente sul tema dei carburanti, vogliamo offrire ai visitatori un quadro più completo dal punto di vista artistico, che va ad aggiungersi al filone dell’archeologia industriale”.

Il Museo, che fa parte del Circuito Lombardo Musei del Design, conserva già diverse grafiche pubblicitarie d’autore, dai primi del ‘900 agli anni ’80, fra cui spiccano quelle di Marcello Nizzoli per Oliofiat e quelle di Lora Lamm, Giorgio Muggiani e Plinio Codognato per Pirelli. Degni di nota anche i noti loghi Agip e AgipGas, di Luigi Broggini e Federico Seneca, e i distributori di benzina di design: vi sono infatti modelli progettati da Alberto Rosselli, Eliot Noyes, Marcello Nizzoli e Mario Olivieri, e perfino la pompa di Mussolini, attribuita a Marcello Piacentini.

Tra le nuove opere d’arte esposte al Fisogni non mancano nomi noti dell’arte italiana e internazionale com la scultura della serie “Shell – Petit monument à Rotella” di Mimmo Rotella (un altro esemplare è esposto al MoMA di New York), il libro fotografico “Twenty six gasoline stations” di Edward Rusha e la litografia “Mogilgas Blue” di Andy Warhol; tra le opere troviamo anche alcune prove d’artista di Mario Schifano e quadri originali di Mino Maccari e Franco Villoresi.

Un totale di 21 opere di quattordici diversi artisti, tutte incentrate sul tema delle stazioni di servizio e delle compagnie petrolifere.
“Abbiamo scelto opere di importanti artisti del passato, come Warhol, Rotella e Rusha – spiega Fisogni – ma anche pezzi di artisti contemporanei, come Shepard Fairey, Andy Burgess o Dezache, per dimostrare come le stazioni di servizio e il petrolio siano un tema che ancora oggi colpisce e ispira non solo gli appassionati di automobilismo, ma anche artisti, designer e intellettuali”.

Il Museo è aperto tutti i giorni su prenotazione, telefonando al 335 6777118 o inviando una email a fisogni@museo-fisogni.org.  La visita alla collezione è guidata dal fondatore Guido Fisogni, che dal 1961 ha iniziato a collezionare i cosiddetti “petroliana”, oggetti legati al mondo del petrolio provenienti da tutto il mondo. Il Museo inoltre sarà eccezionalmente aperto domenica 1° ottobre dalle 15 alle 18.

Cenni storici

Il Museo Fisogni della stazione di servizio di Tradate (VA) conserva la più grande collezione al mondo di pompe di benzina antiche (dal 1892 ad oggi), certificata dal Guinness World Record nel 2000. Nasce dall’attività di Guido Fisogni, imprenditore oggi in pensione che nel 1961 avviò una società edile nel settore delle stazioni di servizio. La collezione si compone di circa 200 pompe e distributori dal 1892 ad oggi (i più vecchi restaurati e funzionanti) e oltre 6.000 oggetti fra targhe smaltate, gadget, giocattoli e attrezzi, tutti inerenti alle stazioni di servizio e alle società petrolifere. Non manca un ricco archivio di documenti e cartoline. Il Fisogni ricostruisce oltre un secolo di storia dell’automotive, dell’energia e del design e collabora con importanti istituzioni culturali come Triennale Milano e il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano.

Il Museo è oggi conservato nella casa di famiglia a Tradate, Villa Castiglioni Fisogni.

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Varese, Musei aperti anche in agosto https://www.artevarese.com/varese-musei-aperti-anche-in-agosto/ https://www.artevarese.com/varese-musei-aperti-anche-in-agosto/#respond Wed, 09 Aug 2023 09:30:22 +0000 https://www.artevarese.com/?p=71261 Varese – Gite all’insegna dell’arte nella città Giardino anche nel mese d’agosto grazie all’apertura dei Musei. Il Castello di Masnago, dove è allestita la mostra “Eugenio Manghi. Mezzo secolo di fotografia” aperta fino al 17 settembre sarà Il Castello di Masnago sarà normalmente aperto anche il 15 agosto. Noto fotografo e documentarista, in questa mostra […]

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Varese – Gite all’insegna dell’arte nella città Giardino anche nel mese d’agosto grazie all’apertura dei Musei.

Il Castello di Masnago, dove è allestita la mostra “Eugenio Manghi. Mezzo secolo di fotografia” aperta fino al 17 settembre sarà Il Castello di Masnago sarà normalmente aperto anche il 15 agosto.
Noto fotografo e documentarista, in questa mostra antologica propone tre sezioni: la prima venne realizzata ed esposta in anteprima dal FAI nel 1999, per celebrare la nascita della provincia canadese del Nunavut (La nostra terra, in lingua Inuit). Il Nunavut è un immenso territorio, esteso su tre fusi orari nel Canada nord-orientale, che Manghi ha visitato lungamente tra il 1994 e il 1999 per documentare la vita di queste minoranze, strenuamente aggrappate alla propria antichissima cultura ancestrale. Nella seconda sezione, le fotografie sono state scelte tra quelle prodotte in oltre 45 anni, cercando di rappresentare nel modo più adeguato il lungo lavoro dell’autore in Africa, Europa, Italia e soprattutto nell’Artico. In questa sezione sono presenti anche due “idrofanie”: ovvero immagini astratte, retroilluminate, realizzate con gli “Idrofoni” di Pietro Pirelli. Infine, l’omaggio di Manghi a Varese: nonostante Manghi abbia viaggiato molto e abbia fatto almeno due volte il “giro del Mondo” oltre il 60° parallelo, il suo amore e la sua attenzione per la Città Giardino lo hanno portato a un’immensa produzione di immagini su Varese e la sua provincia.
Visite guidate a cura dell’autore il 17 settembre dalle 10.30 alle 12.30 con prenotazione su Eventbrite.

La mostra dell’Associazione Artisti Indipendenti di Varese, allestita in Sala Veratti sarà aperta nei giorni di sabato, domenica e festivi negli orari dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18  fino a domenica 3settembre. “I luoghi dell’anima” è il tema su cui gli artisti hanno potuto esprimersi, attraverso le loro opere, ognuno con la propria tecnica e la propria sensibilità artistica. Si vuole portare questo momento di riflessione anche all’attenzione del pubblico che, visitando la mostra, avrà l’opportunità di scoprire nuove emozioni che la varietà delle opere suggeriscono, comunicando indirettamente con l’autore.
Espongono: M. Baratelli, G. Bernasconi, I. Bertin, M. Borsetto, T. Briccoli, F. Canna, E. Cassani, p.F. Calloni, R. Cervini, M. Dabbene, C. Ferragutti, T. Filippi, L. Kundert, M. Manca, O. Nicola, G. Orsenigo, S. Pegoraro, E. Pinciroli, M. Pozzatello, L. Pozzi, C. Proverbio, C. Pugliano, A.M. Ricchiuti, E. Ricci, C. Spinelli, S. Trabacchi, E. Vignola.

Villa Mirabello osserverà un periodo di chiusura dal 15 al 27 agosto..

Tutte le informazioni sono consultabili su www.museivarese.it.

 

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Sere FAI d’Estate, suggestioni da vivere https://www.artevarese.com/sere-fai-destate-suggestioni-da-vivere/ https://www.artevarese.com/sere-fai-destate-suggestioni-da-vivere/#respond Tue, 18 Jul 2023 18:00:14 +0000 https://www.artevarese.com/?p=71054 Varese – Dagli aperitivi, ai picnic sotto le stelle, dalle osservazioni guidate del cielo ai concerti, dalle visite speciali in notturna alle performance teatrali e agli incontri letterari, sono tante le iniziative proposte dalla Fondazione nei suoi Beni a Varese e provincia da luglio a settembre Le  Sere FAI d’Estate propongono un ricco calendario di […]

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Varese – Dagli aperitivi, ai picnic sotto le stelle, dalle osservazioni guidate del cielo ai concerti, dalle visite speciali in notturna alle performance teatrali e agli incontri letterari, sono tante le iniziative proposte dalla Fondazione nei suoi Beni a Varese e provincia da luglio a settembre

Le  Sere FAI d’Estate propongono un ricco calendario di appuntamenti  che resteranno aperti eccezionalmente oltre l’abituale orario per offrire al pubblico la possibilità di proseguire la visita oltre il tramonto, partecipare a iniziative speciali e fermarsi a godere della suggestiva atmosfera delle serate estive in luoghi unici (informazioni e calendario completo su www.serefai.it).

Tra i prossimi eventi, a Villa Panza a Varese, visitabile dalle ore 18 alle 23,  venerdì 21 luglio il pubblico verrà invitato a prendere parte a Opere in scena, evento ideato per indagare l’essenza di alcune delle opere e installazioni esposte in Villa, frutto della sensibilità di Giuseppe Panza, che le ha selezionate e allestite, e degli artisti che, convocati a Villa Panza dal collezionista e stimolati da questo luogo, hanno attivato un fecondo dialogo tra produzione artistica e ambiente naturale.

Alle ore 19 e alle ore 21 si svolgerà la performance itinerante di Andrea Chiodi, regista teatrale e direttore artistico del festival Tra Sacro e Sacro Monte, che si confronterà con natura e spazio. La natura e le sue proporzioni incarnavano per Giuseppe Panza lo spazio ideale, proiezione di un mondo perfetto e Villa Panza, emblema della relazione simbiotica tra architettura, natura e paesaggio, sin dall’inizio è diventata materia e fonte della ricerca estetica del collezionista. Partendo dalla monumentale carpinata che, come un cannocchiale prospettico, spinge l’occhio verso l’orizzonte, Andrea Chiodi, attraverso le suggestioni di brani letterari e poetici, guiderà il visitatore all’osservazione del cielo stellato per il quale il parco della Villa, un terrazzo tra terra e cielo, offre un perfetto punto di vista. Il percorso si concluderà all’opera di Jene Highstein Twelve Part Vertical Pipe Piece, 1973, una linea di pali equidistanti inseriti verticalmente nel terreno, attraverso i quali l’artista rivela lo spazio naturale: distanze, angolazioni, linee parallele o convergenti, perpendicolari o oblique.
Per partecipare alla serata è necessaria la prenotazione da effettuare sul sito www.villapanza.it.

Martedì 25 luglio alle ore 19 il pubblico potrà invece partecipare a una visita guidata (da prenotare sul sito www.villapanza.it) alla scoperta del meraviglioso giardino storico della Villa, tra architettura e botanica, nella suggestiva cornice del tramonto estivo. Alle 20.30 si potrà invece partecipare al secondo incontro de Il Giardino racconta, che vedrà Laura Pirovano presentare il suo libro “Giardini d’ombra” (Libreria della Natura, 2023), un viaggio a 360 gradi sugli aspetti poetici, orticoli, botanici e progettuali dei giardini d’ombra. Laura Pirovano è plant designer, blogger, docente di progettazione di giardini e scrittrice di articoli e libri su giardini e paesaggi. a cura degli autori, organizzati con la collaborazione delle librerie del territorio. L’appuntamento letterario è un evento gratuito. La partecipazione al solo evento non consente l’accesso alla Villa e alla Collezione; per la visita della Villa è necessario acquistare relativo biglietto di ingresso.

Martedì 2 agosto, dalle 18 alle 23, è in programma Ars sonora. Musica in Villa, una serata musicale, tra live e dj set: un invito a vivere la Villa e il giardino nella magica atmosfera del tramonto, in compagnia della musica scelta per l’occasione da TuMiTurbi. Sarà possibile fare un aperitivo a cura del Ristorante Luce.  Per partecipare è necessaria la prenotazione da effettuare sul sito www.villapanza.it.

Le Opere in scena a Villa Panza si concluderanno domenica 10 settembre con uno speciale omaggio a Giuseppe Panza di Biumo, in occasione dei cent’anni dalla sua nascita. Il FAI organizzerà nel cortile d’onore della villa varesina una lettura d’eccezione di alcuni brani tratti dai Ricordi di un Collezionista (2006) appassionante autobiografia del collezionista-pensatore che con le sue scelte ha segnato profondamente la storia dell’arte contemporanea. La voce sarà quella dell’attore Umberto Orsini che svelerà, dando corpo alle parole di Giuseppe Panza, una parte del suo percorso spirituale e dell’avventura intellettuale che ha dato vita ad una collezione d’arte unica, oggi in gran parte trascritta nella casa di Varese gestita dal FAI. La lettura di alcune pagine dei Ricordi verrà accompagnata dalla proiezione di immagini che hanno scandito la sua pionieristica impresa di collezionista, curatore, architetto e mecenate nella tenace ricerca della bellezza attraverso l’arte.

Umberto Orsini, formatosi all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, ottiene i primi successi in teatro recitando con la Compagnia dei Giovani e la regia di De Lullo; successivamente collabora con Gabriele Lavia e la compagnia Teatro dell’Eliseo (di cui è stato direttore artistico dal 1980 al 1997), con Luca Ronconi, Patroni Griffi, Massimo Castri e altri noti registi. Debutta al cinema con La dolce di vita (1959) di Federico Fellini e si afferma in seguito grazie alla collaborazione con Luchino Visconti per cui recita ne La caduta degli dei (1969) e Ludwig (1973).

Per informazioni e costi: www.villapanza.it; Villa e Collezione Panza, piazza Litta 1 – Varese tel. 0332/283960, email faibiumo@fondoambiente.it.

Eventi al Monastero di Torba, Gornate Olona

Spazio alle stelle venerdì 21 e sabato 22 luglio con Astronomi per una notte, una serata unica che, a partire dalle 18, permetterà di visitare il Monastero del FAI al calar del sole, gustare un aperitivo e osservare la volta celeste con la sapiente guida degli astronomi dell’Osservatorio G. Schiaparelli del Campo dei Fiori (Varese). L’osservazione guidata del cielo avrò inizio alle ore 21.15.

Sabato 29 luglio, 5 e 26 agosto l’appuntamento sarà con Aperitivo al tramonto. Nella gradevole atmosfera  il pubblico avrà la possibilità di effettuare una visita guidata – partenza  18.30, 19.30 e 20.30 – per ripercorrere le vicende millenarie di soldati, monache e contadini, seguita da un aperitivo a cura del ristorante interno, da gustare in tranquillità in un luogo dal grande fascino.

E ancora, giovedì 10 agosto dalle 18.30 si festeggia San Lorenzo. Cena sotto le stelle, evento che unirà alla scoperta del Bene, una cena speciale in corte e l’osservazione libera delle stelle dalle 21.30.

Sabato 19 agosto si potrà partecipare invece a Racconti al tramonto. Storie a colori del medioevo, un colorato percorso guidato attraverso l’arte, la spiritualità e le credenze per conoscere similitudini e differenze tra l’uomo medievale e quello contemporaneo. Durante le visite proposte – alle  18.30, 19.30 e 21.15 – la misteriosa simbologia del colore verrà raccontata attraverso le pitture del Monastero: dal bianco delle vesti degli angeli al rosso di quelle dei martiri, dall’umiltà del nero al potere dell’oro. Sarà inoltre possibile, gustare un aperitivo a cura del ristorante Antica Torre, interno al Bene. Per tutti gli appuntamenti sopra elencati è richiesta la prenotazione, effettuabile, fino a esaurimento posti, sul sito www.monasteroditorba.it.

Eventi a Vill della Porta Bozzolo, Casalzuigno

Anche Villa Della Porta Bozzolo aprirà eccezionalmente le sue porte nelle sere d’estate grazie a due eventi coinvolgenti. Durante Picnic al tramonto, in programma il 29 luglio, 5, 12, 19 e 26 agosto e 1 settembre dalle 18.30 alle 23, il monumentale giardino all’italiana della Villa, caratterizzato da scenografiche terrazze scolpite in pietra, aiuole fiorite e un panoramico belvedere, diventerà luogo ideale gustare un suggestivo tramonto. Per chi lo desiderasse, sarà possibile effettuare visite guidate e prenotare un cestino da picnic per due persone preparato dal ristorante all’ interno. (Menù cestino: focaccia alla caprese con olive di Liguria, cous cous alla mediterranea, verdure crude di stagione, uova sode con salsa tonnata e formaggio della Valle, meringhetta monoporzione ai frutti di bosco, 2 bottigliette di acqua, tovaglioli a perdere, piatti in porcellana e posate al costo di €50 a coppia. Il cestino per i bambini prevede: focaccia con prosciutto cotto, pasta al pomodoro, acqua o bibita, al prezzo di € 15 ciascuno. Il cestino può essere prenotato esclusivamente scrivendo una email all’indirizzo: daniela@schiaffi.it)

Il 10, 11 agosto e 15 settembre sarà la volta di Astronomi per una notte, appuntamento dedicato al cosmo, a cura dell’Osservatorio Astronomico G.V. Schiaparelli. A partire dalle 21.30 si potrà  partecipare all’osservazione guidata del cielo nello scenografico parco di Villa Della Porta Bozzolo, ammirando da vicino la luna e i pianeti, proiettati in tempo reale su un grande schermo. Venerdì 15 settembre, oltre all’osservazione guidata del cielo, alle 20.30 verrà proposta una piccola lezione di astronomia, sempre a cura degli esperti dell’Osservatorio Astronomico G.V. Schiaparelli, durante la quale verrà messo a confronto il cielo sopra i due emisferi. In tutte le serate la Villa sarà aperta a partire dalle 18 e sarà possibile riservare un cestino picnic (per informazioni e prenotazioni 3348916214 – daniela@schiaffi.it.), da gustare in attesa del calar del sole.

Eventi a Casa Macchi, Morazzone

Tra le novità dell’estate 2023, l’Aperitivo in jazz a Casa Macchi che sabato 12 agosto prirà le sue porte dopo l’orario di chiusura, dalle 18 alle 21.30, per offrire la possibilità ai propri ospiti di godere dell’atmosfera della casa e del giardino al tramonto, gustando il famoso Caramamma, liquore per aperitivo tipico di Morazzone, con accompagnamento di musica jazz a cura di Nicola Tacchi alla chitarra e Maria Torelli al contrabbasso il 14 luglio e “T’n’T Duo-Dyna Jazz” con Tarcisio Olgiati al sax e Nicola Tacchi alla chitarra il 12 agosto. L’aperitivo, al costo di €15 (da saldare in loco).In caso di maltempo l’evento sarà annullato.
Per informazioni e costi: www.faicasamacchi.it; Piazza Sant’Ambrogio 2 – Morazzone – Varese, tel. 0332/1821610, email faicasamacchi@fondoambiente.it.

 

 

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Le stelle comete si svelano al Museo Baroffio https://www.artevarese.com/le-stelle-comete-si-svelano-al-museo-baroffio/ https://www.artevarese.com/le-stelle-comete-si-svelano-al-museo-baroffio/#respond Wed, 04 Jan 2023 11:00:43 +0000 https://www.artevarese.com/?p=68594 Varese – Fu, come sappiamo, una stella cometa a guidare i Re Magi fino alla grotta di Betlemme. Queste suggestive scie luminose saranno protagoniste dell’incontro organizzato da Archeologistics sabato (7 gennaio) al Museo Baroffio del Sacro Monte. L’evento, organizzato in collaborazione con l’osservatorio astronomico Schiaparelli del Campo dei Fiori di Varese, propone un singolare incontro […]

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Varese – Fu, come sappiamo, una stella cometa a guidare i Re Magi fino alla grotta di Betlemme.

Queste suggestive scie luminose saranno protagoniste dell’incontro organizzato da Archeologistics sabato (7 gennaio) al Museo Baroffio del Sacro Monte. L’evento, organizzato in collaborazione con l’osservatorio astronomico Schiaparelli del Campo dei Fiori di Varese, propone un singolare incontro dedicato alle stelle comete: cosa sono dal punto di vista scientifico e come sono state rappresentate nella storia dell’arte attraverso le opere che proprio il Museo Baroffio custodisce.

Dalle 15.30, le guide di Archeologistics e gli esperti dell’osservatorio astronomico guidano adulti e bambini alla scoperta della magia delle particolari stelle. Ai più piccoli, dopo il grande successo delle visite di dicembre per le scuole al museo Baroffio, è dedicata una particolare attività: costruire una stella cometa tutta per sé, quale segno di un buon auspicio per questo 2023 che muove i suoi primi passi.

La visita guidata al museo e l’incontro con gli esperti dell’osservatorio astronomico, insieme con l’attività di laboratorio avranno inizio alle 15.30 nella sede del Museo Baroffio.

Il costo dei biglietti: 7 euro gli adulti, 4 euro per i bambini fino ai 12 anni. Per informazioni e prenotazioni scrivere a: bit.ly/incontrocomete

 

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Ingresso gratis ai Musei https://www.artevarese.com/ingresso-gratis-ai-musei/ https://www.artevarese.com/ingresso-gratis-ai-musei/#respond Sat, 06 Aug 2022 11:00:57 +0000 https://www.artevarese.com/?p=66883 Varese – Nuovo appuntamento per l’iniziativa che permette di visitare gratuitamente i musei varesini ogni prima domenica del mese: domani, domenica 7 agosto, sarà infatti possibile entrare, con ingresso gratuito, e ammirare le due mostre in corso al Castello di Masnago, ovvero l’esposizione dedicata a Renato Guttuso e la mostra incentrata sull’estremo oriente “Il Giappone, […]

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Varese – Nuovo appuntamento per l’iniziativa che permette di visitare gratuitamente i musei varesini ogni prima domenica del mese: domani, domenica 7 agosto, sarà infatti possibile entrare, con ingresso gratuito, e ammirare le due mostre in corso al Castello di Masnago, ovvero l’esposizione dedicata a Renato Guttuso e la mostra incentrata sull’estremo oriente “Il Giappone, disegno e Design”, e a Villa Mirabello visitare l’allestimento interattivo “La Civiltà delle Palafitte”.

Inoltre, si ricorda che tutti i fine settimana è aperto anche l’isolino Virginia, uno dei siti più rilevanti della preistoria europea con i resti del più antico insediamento palafitticolo dell’Arco Alpino e, dal 2011, Patrimonio mondiale dell’UNESCO. Questo isolino era già conosciuto nell’XVI secolo con il nome di S. Biagio per via della chiesa dedicata a tale Santo. E’ meta ambita non solo per gli appassionati di Storia ma per tutti i curiosi che potranno saperne di più sul territorio in cui, in decenni di ricerche, sono stati rinvenuti numerosi pali, reperti faunistici, tracce di manufatti locali e frammenti di ceramiche. L’isola è raggiungibile nei giorni di sabato e domenica con il servizio di navigazione che parte dal molo di Biandronno.

Orari mostre: Castello di Masnago, via Cola di Rienzo, 42 – Varese 9.30 – 12.30 / 14 – 18; Civici Musei di Villa Mirabello, Piazza della Motta 4 – Varese dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 18.

L’obiettivo dell’iniziativa, che non si ferma dunque nel mese di agosto, è quello di favorire la fruizione dei luoghi dell’arte e della cultura. Per informazioni e approfondimenti concultare il sito https://www.museivarese.it.

 

 

 

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Casa Museo Lodovico Pogliaghi tra arte e teatro https://www.artevarese.com/casa-museo-lodovico-pogliaghi-tra-arte-e-teatro/ https://www.artevarese.com/casa-museo-lodovico-pogliaghi-tra-arte-e-teatro/#respond Thu, 14 Jul 2022 10:40:32 +0000 https://www.artevarese.com/?p=66540 Varese – La collaborazione tra Archeologistics, realtà varesina impegnata nella valorizzazione dei beni culturali e gestore dei musei del Sacro Monte, e la rassegna teatrale Tra Sacro e Sacro Monte ha dato vita a una nuova iniziativa. In occasione del Festival di Teatro, la Casa Museo Pogliaghi al Sacro Monte di Varese triplica le occasioni […]

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Varese – La collaborazione tra Archeologistics, realtà varesina impegnata nella valorizzazione dei beni culturali e gestore dei musei del Sacro Monte, e la rassegna teatrale Tra Sacro e Sacro Monte ha dato vita a una nuova iniziativa.

In occasione del Festival di Teatro, la Casa Museo Pogliaghi al Sacro Monte di Varese triplica le occasioni di visita. Nei giorni di spettacolo alla XIV cappella del Sacro Monte infatti, Archeologistics, oltre all’apertura ordinaria, propone due visite guidate serali: la prima alle 18.30 della durata di un’ora con la possibilità di andare a cena oppure fermarsi per un pic-nic nel giardino della Casa Museo prima andare allo spettacolo; la seconda alle 20, della durata di 40 minuti circa, con l’opportunità, per quanti sono in possesso del biglietto di ingresso alla rassegna teatrale, di approfittare dei posti riservati al festival Tra Sacro e Sacro Monte.

La particolare iniziativa viene proposta nelle serate di giovedì 14, 21 e 28 luglio quando la rassegna ha in programma “Mani bucate” con Gianni Scifoni, “Studio su Hildegard Von Bingen” con Federica Rosellini e “Pasolini. Una storia romana” con Massimo Popolizio.

Restano confermate le aperture consuete della Casa Museo Pogliaghi: il mercoledì, giovedì e venerdì  10 – 13,  sabato, domenica e i giorni festivi 10 -18. Inoltre, tutti i venerdì del mese di agosto, Archeologistics propone alle 18.30 delle particolari visite guidate al Museo di Lodovico Pogliaghi, con aperitivo allo storico locale Borducan.

Per prenotare le visite guidate serali alla Casa Museo Pogliaghi: Bit.ly/pogliaghidisera

La Casa Museo Pogliaghi è la residenza eclettica dell’artista milanese Lodovico Pogliaghi, autore della porta del Duomo di Milano, che si trova lungo il tratto finale del Viale delle Cappelle del Sacro Monte di Varese. Costruita a partire dal 1885 su progetto dello stesso artista, ospita l’internazionale collezione di opere acquistate da Pogliaghi nell’arco della sua lunga vita: reperti archeologici di epoca egizia, greco e romana, opere dall’estremo oriente, quadri, tappeti. Una raccolta che dialoga nelle sale con le opere dello stesso artista, tra le quali spicca il modello a grandezza naturale in gesso della porta centrale del Duomo di Milano.

 

 

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Il “Fisogni Museo del Turismo” https://www.artevarese.com/il-fisogni-museo-del-turismo/ https://www.artevarese.com/il-fisogni-museo-del-turismo/#respond Mon, 30 May 2022 10:00:58 +0000 https://www.artevarese.com/?p=65873 Tradate – Ufficializzato l’ingresso del Museo Fisogni nella rete, indicato come la “sala 76” del circuito. La sede della più grande collezione al mondo di pompe di benzina antiche, è entrata a far parte del “Museum of Tourism”; l’associazione, senza scopo di lucro, si propone la valorizzazione e la diffusione della storia del turismo e […]

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Tradate – Ufficializzato l’ingresso del Museo Fisogni nella rete, indicato come la “sala 76” del circuito. La sede della più grande collezione al mondo di pompe di benzina antiche, è entrata a far parte del “Museum of Tourism”; l’associazione, senza scopo di lucro, si propone la valorizzazione e la diffusione della storia del turismo e si struttura come un museo “diffuso”, che coinvolge oltre 80 realtà in 12 paesi del mondo.

Il Museo Fisogni, fondato nel 1966 da Guido Fisogni ed esposto a Villa Castiglioni di Tradate, conserva, oltre alla collezione di pompe di benzina antiche, oggetti legati a mondo del petrolio (certificata dal Guinness World Record come la più completa al mondo), e fa parte del Circuito Lombardo Musei Design e della rete Musei Industriali del Varesotto.

“Finito il servizio militare – racconta il fondatore – nel 1961 misi in piedi un’impresa edile specializzata in stazioni di servizio; nel giro di 10 anni avevamo già oltre 100 dipendenti. Durante il lavoro, iniziai a mettere da parte le pompe di benzina, le targhe, tutto quello che trovavo, e per 40 anni un operaio specializzato si è occupato del loro restauro. All’inizio il Museo era a Palazzolo Milanese, dove avevo la ditta, quando l’ho ceduta l’ho portato a Tradate, in questa antica cascina che era di mia suocera e che abbiamo ristrutturato nel 2015. Oggi è una location di raduni, matrimoni, eventi aziendali e privati”.

“Il Museo del Turismo – ha spiegato il responsabile Alberto Bosque Coello – è un’iniziativa volta a valorizzare la storia del turismo, le aziende del settore e il territorio. Siamo organizzati come un museo diffuso diviso in “sale”, che possono essere singoli spazi messi a disposizione da alberghi e operatori turistici o, come in questo caso, dei musei veri e propri che ricostruiscono la storia dei viaggi e del turismo. Nell’ultimo secolo, le pompe di benzina sono state fondamentali per lo sviluppo del settore…”
Il Museo Fisogni di Tradate è visitabile su appuntamento contattando il numero 335-6777118. Per  una visita virtuale cliccare sul sito ufficiale.

 

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Si arricchisce il patrimonio dei Musei Civici di Varese https://www.artevarese.com/si-arricchisce-il-patrimonio-dei-musei-civici-di-varese/ https://www.artevarese.com/si-arricchisce-il-patrimonio-dei-musei-civici-di-varese/#respond Mon, 21 Feb 2022 11:30:45 +0000 https://www.artevarese.com/?p=64479 Varese – Nuove opere vanno ad arricchire il patrimonio dei Musei Civici grazie a recenti donazioni. Si tratta di un trittico, a tecnica mista, di Luca Lischetti ceduto da Marta, Anna Chiara, Giacomo, Maria e Veronica Campiotti. L’opera del 1973, di grandi dimensioni, era esposta  nello studio  legale dietro alla scrivania del padre Luigi. Rappresenta […]

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Varese – Nuove opere vanno ad arricchire il patrimonio dei Musei Civici grazie a recenti donazioni. Si tratta di un trittico, a tecnica mista, di Luca Lischetti ceduto da Marta, Anna Chiara, Giacomo, Maria e Veronica Campiotti. L’opera del 1973, di grandi dimensioni, era esposta  nello studio  legale dietro alla scrivania del padre Luigi. Rappresenta diverse figure umane barbute in un contesto di interni contrassegnato da toni bruni e cupi. Il titolo è “Comunque…” che i figli hanno soprannominato “I giudici”, titolo quanto mai calzante in quanto il giudice è figura iconica e ricorrente nella pittura di Lischetti. Il dipinto documenta un mondo complesso, fatto di figure grottesche che si muovono su un palcoscenico dalle prospettive multiple con una restituzione emozionale allo spettatore ambigua e a tratti inquietante. Luca Lischetti, lavenese, concentra il suo lavoro sulla figura umana, distorcendo la realtà con personaggi che sono figure grottesche e, al tempo stesso, ironiche. Altre opere dell’artista, Re buffone ed Elogio del rosso sono già presenti ai musei.

La donazione di opere di Vittorio Tavernari, da parte dei figli Carla e Giovanni, si compone di opere che vengono lasciate al Comune di Varese “al fine di arricchirne il patrimonio artistico ed elevarne il prestigio, in ricordo del padre e per destinarle alla pubblica fruizione”. Quattro sculture tra quelle donate (Dormiente, Toroso di Cristo, Torso femminile e Gioco di bimbi) erano già state concesse in comodato dagli eredi e da molti anni dialogano con gli affreschi della Musica al Castello di Masnago. Nuove invece sono quelle del ciclo  “Quattro stagioni”, opere in legno intagliato e dipinto. Vittorio Tavernari (Milano 1919 -Varese 1987) fu scultore e pittore di fama internazionale. Il suo interesse è legato alla figura umana che riproduce con i materiali e le tecniche più disparate: dalla pittura al disegno, all’incisione, alla lavorazione di gesso, cera, legno e pietra. Protagonista del dibattito artistico lombardo, nel 1945 fu tra i fondatori della rivista d’arte «Numero» e l’anno successivo fu tra i firmatari del Manifesto del realismo, conosciuto come Oltre Guernica.  Le sue sculture sono presenti in importanti musei in Italia (Milano, Bologna, Roma, Palermo, Matera, Città del Vaticano) e all’estero.

Molto importante infine la donazione dell’archivio di Amilcare Marcobi da parte dei figli Wanna e Gualtiero per il collegamento dei beni con il comodato della Fondazione Pellin. Amilcare Marcobi, detto Nino, fu confidente, amico e segretario di Renato Guttuso e raccolse alcune opere d’arte realizzate dal maestro, ma soprattutto un archivio di documenti e fotografie fondamentali per ricostruire l’ideazione e la realizzazione di alcuni capolavori come La Vucciria, Van Gogh porta l’orecchio tagliato al bordello di Arles o Spes contra Spem, opera nella quale Guttuso ritrasse lo stesso Marcobi, già raffigurato nei Giocatori di scopone del 1981.

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