Fiorenzo CarozziFiorenzo Carozzi

"A filo d'acqua, a filo di terra" – Questo il titolo della mostra di Fiorenzo Carozzi, in apertura a Palazzo Branda e all'Atelier del Borgo a Castiglione Olona domenica 7 marzo. "Far sentire i sapori della terra e dell'acqua, per farne percepire i colori e tutte le emozioni che egli vive azzardando il proprio personale sprofondamento, un calare tra le onde e i sassi, tra le canne e l'erba o le radici degli alberi per sottolineare forse, l'inattesa vastità e ricchezza della natura", scrive di lui Rolando Bellini, conservatore dei Musei civici castiglionesi e curatore dell'esposizione.

Appagamento personale –  "Nei paesaggi che fotografo soddisfo i miei bisogni di contemplazione e solitudine. A 18 anni ero attratto dai volti degli anziani e dall'ambiente nel quale vivevano, oggi, dopo anni di lavoro a Milano, in mezzo alla gente, preferisco starmene solo. Sono appagato dalla bellezza di ciò che vedo e la voglia di immortalare l'acqua e la terra, elementi primordiali che sono dentro di noi e che ci legano al paesaggio, è irresistibile. Dell'elemento liquido mi piace fotografare le sue mille sfaccettature, così come del cielo i suoi  mille riflessi", dichiara Carozzi.

Una fotografia di CarozziUna fotografia di Carozzi

In viaggio tra luoghi vicini e lontani – Gli ultimi tre anni sono stati un viaggio metaforico nel mondo della fotografia e delle sue tecniche, come un peregrinare tra le vie di luoghi vicini e lontani, sempre alla ricerca e alla scoperta della bellezza del mondo. Dai primi paesaggi HDR (High Dinamic Range) alla doppia esposizione sino all'uso recente di filtri neutri che avvicinano la fotografia digitale a quella analogica: un cammino, dunque, che dalla forte elaborazione computerizzata sta approdando a una sempre minor elaborazione tecnologica, pur conservando l'uso di photoshop per ottenere l'effetto dello sviluppo in "camera chiara". Gli occhi e la mente si lasciano cullare dalle fascinose vedute del Lago di Varese, di Caronno Corbellarlo, della palude di Cazzago Brabbia, della pianura vercellese o della periferia di Milano, senza rinunciare alla soddisfazione di immergersi in luoghi paradisiaci come le Highlands scozzesi, il deserto di Dubai e altri luoghi disseminati tra Francia, Portogallo e molti altri paesi. "La fotografia non deve essere solo bella, ma anche utile", ha dichiarato infine Carozzi, citando le parole di Giorgio Lotti attualmente in mostra con un'antologica di scatti fotografici nell'ambito del Filosofarti di Gallarate. E alla domanda: "La sua fotografia è utile?, la risposta è stata: "Per me sì, spero lo sia anche per gli altri".

Architetti in erba – Poco distante dall'Atelier domenica 7 marzo si parlerà di paesaggio anche con i bambini dai 6 ai 10 anni. Cristina Carini, illustratrice, e Karen Antonini,

Un'opera in mostraUn'opera in mostra

arteterapista alle ore 15 nell'Atelier del Borgo di Via Mazzini 13, affronteranno il discorso della città attraverso un laboratorio creativo, finalizzato a far emergere emozioni, desideri e sogni dei bambini. Attraverso una metodologia basata sull'operatività e sulla sperimentazione personale, ogni bambino sarà invitato a  realizzare con materiali di recupero un piccolo "plastico" che rappresenti  una casa o un palazzo, un piccolo "pezzo" di città, che verrà decorato e addobbato a piacere. Ciascuna "casetta" unita ad altre  formerà la "Città dei bambini", dove prati fioriti, verde a volontà, fiumi, cascate, animali, prati, campi da gioco formeranno il paesaggio urbano dei loro sogni.


"A filo d'acqua, a filo di terra"
Mostra fotografica di Fiorenzo Carozzi
Palazzo Branda Castiglioni e Atelier del Borgo
Via Mazzini, 13
Vernice domenica 7 marzo alle ore 15.00
Periodo: 12-13,19-20 marzo 2010
Orari di apertura: dalle 16.00 alle 18.00

"La città dei bambini"
Laboratorio creativo per bambini in età scolare
Atelier del Borgo
Castiglione Olona (Va)
Domenica 7 marzo ore 15